GOOD, il progetto europeo per la lotta contro le infestanti
Il progetto Europeo GOOD
(AGrOecOlogy for weeDs), finanziato all’interno del programma Horizon Europe ha come obiettivo lo studio di strategie innovative e sostenibili per ridurre la dipendenza dagli erbicidi, che rappresentano la seconda categoria di agrofarmaci più venduta in Europa. Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative europee volte ad accelerare la transizione verso agroecosistemi sostenibili, resilienti, produttivi, sicuri e a basso impatto climatico, capaci di fornire importanti servizi ecosistemici. Le piante coltivate che saranno studiate comprendono anche la vite, in siti sperimentali in Grecia e in Italia. Tra le altre pratiche innovative, sarà studiata la combinazione di funghi micorrizici benefici con diverse specie di cover crop, allo scopo di aumentare la loro abilità competitiva nei confronti delle infestanti.
Al progetto GOOD partecipano 20 partner da 11 paesi europei, Italia, Spagna, Portogallo, Serbia, Grecia, Cipro, Francia, Belgio, Irlanda, Olanda, Lettonia appartenenti a 6 diverse regioni pedoclimatiche dell’Europa. I partner dell’Università di Pisa, Monica Agnolucci, Luciano Avio e Manuela Giovannetti, coordinati da Alessandra Turrini avranno, tra gli altri compiti, il ruolo di moltiplicare i funghi benefici simbionti autoctoni presenti nei terreni degli impianti sperimentali di 7 paesi europei - Grecia, Italia, Portogallo, Cipro, Serbia, Spagna e Olanda - e di utilizzarli come inoculo delle cover crops.
Per maggiori informazioni:
https://www.goodhorizon.eu
Tracciatura e gestione delle malattie del legno nel progetto VINEAGEST
VINEAGEST è un progetto pilota finanziato nell’ambito dell’Operazione 16.2.01 “Progetti pilota e sviluppo
di innovazione” del Programma di Sviluppo Rurale 2014–2020 della Regione Lombardia, che ha preso avvio il 29/12/22 con durata 24 mesi ed è focalizzato sullo sviluppo di tecnologie e software a uso viticolo per il monitoraggio del Complesso dell’esca. Il progetto vede coinvolti Condifesa Lombardia Nord-Est come soggetto capofila, insieme alla Sezione di Bologna, l’Istituto per la BioEconomia (IBE) del CNR e le aziende agricole CA’ DEI FRATI e FERGHETTINA, rappresentanti i principali territori vitivinicoli provinciali, quali Lugana e Franciacorta. Il partenariato intende creare un sistema prototipale di monitoraggio e tracciatura georeferenziata per la raccolta dei dati di campo sulla singola pianta e in tempo reale, strutturando un database, con l’utilizzo di tre componenti fondamentali: (1) sensori di telerilevamento ad alta definizione per la raccolta dei dati, con focus sulla mappatura sito-specifica effettuata con drone; (2) strumenti software di management dei dati raccolti dai sensori e dagli operatori; (3) tecnologie di tracciatura GPS e marcatura smart (microchip e QR code) delle singole piante. Vineagest si propone di affrontare le criticità legate al monitoraggio dell’esca, con l’obiettivo di concretizzare una corretta valutazione della malattia in vigneto e comprendere meglio lo stato fitosanitario della singola pianta.
Per maggiori informazioni:
https://www.condifesabrescia.it/progetti
info@codifebrescia.it
Progetto ToSca: Carati Toscani in legno di castagno locale
Il progetto ToSca si innesta sulle conoscenze e le competenze sviluppate in due precedenti progetti realizzati per ricostituire la filiera legno-vino e valorizzare al contempo la produzione boschiva e la produzione enologica, introducendo competenza e innovazione in tutte le fasi di realizzazione delle botti ottenute con il legno di castagno proveniente dai boschi della regione.
Lo scopo del progetto ToSca, finanziato nell’ambito del bando regionale PSR 2014-2020 della Regione Toscana
- Misura 16.2 - Annualità 2022 – è quello di andare ad analizzare l’impatto del legno di castagno sulla qualità dei vini toscani e ottimizzare l’impiego del legno sottoposto a diverse tostature per l’affinamento dei vini rossi e la fermentazione e l’affinamento sur lies dei vini bianchi.
In questo processo di rivisitazione in chiave moderna dell’uso dei carati in legno di castagno, saranno approfonditi fenomeni e parametri fondamentali per la qualità dei vini, quali la cessione di composti aromatici e tannici, l’evoluzione del colore dei vini rossi, gli scambi gassosi e l’azione del materiale sui fenomeni ossidoriduttivi del vino.
I partner del progetto sono le aziende Podere Scurtarola (capofila), Castello di Verrazzano e Podere 1808 il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali DAGRI dell’Università di Firenze (coordinatore scientifico), la Fondazione per il Clima e la sostenibilità e la Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana.
Per maggiori informazioni e contatti: https://www.stradevinoditoscana.it/tosca/