Economia VINO WEB e SOCIAL NETWORK opportunità e responsabilità I l convegno Vino, web e social network: opportunità e responsabilità si è tenuto a Vinitaly do-menica 11 aprile ed ha visto coinvolti tra i relatori Francesco Zonin, Vice Presidente di Casa Vinicola Zonin, Filippo Ronco, imprenditore ed ideatore del portale dedicato all enogastronomia Vinix, Giampiero Nadali di Aristide blog, Enrico Grazzini, giornalista e blogger, Gianluca Amadori, Presidente dell Ordine dei Giornalisti del Veneto. L incontro è stato organizzato da Beppe Giuliano, Direttore di Euposia, e brevemente introdotto dalla Brand manager di Vinitaly, Elena Amadini. L obiettivo del dibattito era indagare il rapporto instauratosi in questi ultimi anni tra vino, web e social network, con la volontà di dare una panoramica sulle ultime iniziative svoltesi, sui nuovi protagonisti e le moderne modalità di comunicazione, inclusi punti di contatto e di innovazione che caratterizzano il web rispetto alla stampa specializzata e di settore. Tra i principali temi affrontati proprio la fine del monopolio della comunicazione da parte dei leader della carta stampata e l empowerment del cittadino comunicatore, che oggi trova nei blog e nei social network la possibilità di diventare protagonista, di esprimere liberamente pareri, gradimento e critiche verso brand e prodotti; e - se ne ha le capacità - anche di essere opinion leader e di influenzare i consumi. Internet diventa così la platea ideale sia per le aziende vinicole, che si prefiggono di creare o consolidare il loro brand, sia per i gastronauti appassionati di vino e di cibo, che cercano (e trovano) in rete informazioni, consigli, ricette ed indicazioni sulla qualità di vini e produttori. Il web è così prima di tutto sistema di confronto, di condivisione di informazioni che vengono analizzate e ridiscusse in rete, promuovendo ed agevolando la nascita di nuovi intermediari. Appare sempre più importante per le aziende sapersi misurare con la comunicazione orizzontale, non più imposta dall alto verso il basso, e che implica invece la capacità di saper conversare in modo informale con i consumatori, di instaurare un rapporto dialogico e di coinvolgerli, per conquistarne la fiducia e la fedeltà. Una recente ricerca Axiter-Confcommercio/Unicab evidenzia che ben sette cantine su dieci prevedono di destinare nel 2010 risorse aggiuntive alla comunicazione su Internet. 24 di MONICA PISCIELLA Le piccole aziende appaiono spesso in ritardo rispetto a queste evoluzioni, oltre che in grado di destinare solo risorse ed investimenti limitati, soprattutto laddove la comunicazione è affidata a figure non specializzate; ma ci sono numerose eccezioni soprattutto dove operano imprenditori giovani. Sono comunque in molti a darsi da fare e per alcuni pionieri il web diventa un mezzo di importanza crescente. Casa Vinicola Zonin, ad esempio, nel mese di Gennaio ha intrapreso il Progetto MyFeudo, coinvolgendo 13 protagonisti del web, chiamati a realizzare un blend a partire da tre vitigni base (Cabernet, Merlot e Petit Verdot) della tenuta siciliana Feudo Principi di Butera, proprietà della famiglia Zonin, e a collaborare alla scelta del nome del nuovo vino, creato dall enologo Franco Giacosa, attraverso una votazione sul web aperta agli appassionati. Internet non è una scelta, a nostro parere è l unica strada percorribile. Francesco Zonin ha esordito mettendo in luce un ampio gap tra produttore e consumatore, oltre all esigenza delle aziende di comprendere meglio il pensiero ed il parere del cliente sul prodotto, e coglierne il gradimento o le possibilità di miglioramento. Internet permette il confronto vero con il consumer. My Feudo è stato caratterizzato dal confronto con il pubblico e dal suo coinvolgimento dice Francesco Zonin. Con questa iniziativa abbiamo inteso avvicinare le distanze che ci separano dal consumatore, aprire un dialogo. Ci è capitato anche di scoprire alcuni aspetti relativi ai comportamenti ed alle modalità di scelta, su cui forse in passato non ci eravamo soffermati abbastanza, come ad esempio l importanza per il consumatore del primo impatto con il vino. I primi istanti incidono in modo significativo sul suo gradimento . I vincoli di bilancio sempre più stringenti, e la necessità di contenere i budget destinati alla promozione, rendono il web ed i social network mezzi di comunicazione con un basso (per ora) costo-contatto, utilizzati da aziende e cantine anche per raggiungere i numerosi enoappassionati, bacino sempre più interessante in termini di controvalore. Affascinati dalle visite in cantina e dalla possibilità di prendere parte a degustazioni guidate e porre domande al produttore o all enologo, sono spesso alla ricerca di siti e portali dove reperire informazioni aggiornate ed occasioni di dialogo ed interazione con altri appassionati.