Recensioni Mirafiore e Fontanafredda Storie di vino e di amori Fondazione Monte dei Paschi di Siena a cura di Lorenzo Tablino e Anna Sartorio Forse nessun altra Azienda vinicola italiana può vantare una storia così singolare e romantica come quella della nascita della Tenuta di Fontanafredda. Luogo d incontro tra Vittorio Emanuele II, primo Re d Italia, e Rosa Vercellana, donna non nobile ma divenuta sposa morganatica del sovrano, la nascita della tenuta Fontanafredda è legata appunto a questo legame amoroso. Nel 1858 il Re vince le resistenze del vecchio proprietario e acquista l azienda, in parte già piantata a vite e adagiata tra le verdi colline delle Langhe, per farne luogo d incontro col suo grande amore e donarla all amante insignita del titolo di Contessa di Mirafiori e Fontanafredda. Due anni dopo, il 20 gennaio 1860, i terreni vengono intestati ai figli naturali di re Vittorio e di Rosa Vercellana, insignita del titolo di Contessa di Mirafiori e Fontanafredda, passata però alla storia come la Bela Rosin. Il libro inizia da questi avvenimenti dal sapore anche un po leggendario il racconto della Tenuta, in cui ad anni di grande soddisfazioni per la produzione di vini d eccellenza( tra i quali il Barolo tanto amato da Cavour) seguirono gli anni bui delle guerre. Oggi Fontanafredda ha ritrovato tutto il suo splendore e si presenta come un azienda vitivinicola all avanguardia, grazie alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e ai suoi patner Oscar Farinetti e Luca Baffigo Filangieri. In occasione dei suoi 150 anni di vita si è voluto narrarne la storia attraverso fonti orali e documentate e anche attraverso tante belle immagini e fotografie che rendono ancora più prezioso questo libro. Asti DOCG Wine of Joy House Organ del Consorzio dell Asti Docg In occasione di Vinitaly è stato presentato il numero zero dell house organ del Consorzio per la tutela dell Asti. La pubblicazione, a cadenza semestrale, ha come Direttore Responsabile Rita Barbero, Project Manager del Consorzio e coordinatore della rete di collaboratori che hanno contribuito a far nascere questo primo numero. L obiettivo di questo mezzo di comunicazione scrive Rita è quello di aprire le porte del Consorzio e di dare voce alle due anime che in esso convivono (industriale ed agricola) , far parlare le aziende di argomenti collegati al mondo dell Asti DOCG, divulgare i dati relativi alle vendite, presentare le attività del Consorzio in Italia e nel mondo, le attività di laboratorio e di tutela del marchio. La pubblicazione, in italiano ed inglese, è elegante e curata nella veste grafica, rispecchiando il mondo dell Asti docg e del Moscato d Asti docg: un mondo di colori che rendono questo vino a buon diritto Wine of Joy (Vino della gioia). Nel prossimo numero, che uscirà tra sei mesi, l argomento attorno al quale ruoteranno interventi, immagini, ricette sarà la vendemmia; i contributi e i consigli dei lettori sono ben accetti. 31