economia di Francesco Minetti INNOVAZIONE IN VIGNETO E CANTINA Droni, sensori, software a intelligenza artificiale, viticoltura di precisione. Analisi in tempo reale dei dati, chip per l autenticazione e la tracciabilità e riconoscimento visivo del sughero. E ancora: membrane sintetiche per la microossigenazione e algoritmi per calcolare la perfetta maturazione delle uve. Chi ancora pensa che la filiera del vino sia un attività tradizionale e poco propensa all innovazione farebbe meglio a ricredersi. E dovrebbe cambiare idea anche chi ritiene che l innovazione della filiera vitivinicola passi da ricerche e compagnie straniere. Con 4200 nuove startup agricole sorte nel 2013 dati Coldiretti l Italia è leader di un settore assai vasto che fa dialogare il vigneto con la robotica, la sensoristica, la creazione di software, le applicazioni mobile, l analisi di big data e il recupero degli scarti di lavorazione. Vigneto Alcune delle più importanti innovazioni della filiera vitivinicola sono legate allo studio sul vigneto, elemento fondamentale per la qualità del prodotto finale. Le tecnologie applicate si possono riassumere in tre grandi categorie: raccolta dati, big data e analisi per l ottimizzazione degli interventi. Se in passato la misurazione dei parametri fisiologici, morfologici e ambientali della vigna richiedeva lunghi tempi di analisi, catalogazione e archiviazione, oggi la tecnologia basata su droni, sensori wireless abbinati a centraline multifunzione punta a rendere più veloce ed efficiente questa raccolta, eliminando i tempi di trasmissione e mettendo a disposizione software in grado di elaborare dati in tempo reale. L osservazione di grandi estensioni di vigneti per la creazione di mappe di vigoria e il monitoraggio di parametri prestabiliti 34 è uno degli obbiettivi di Cyberfed Agri, startup di Rovereto specializzata nella creazione di droni con speciali ottiche multispettrali. Uno dei più recenti droni da viticoltura è Agrodron, quadricottero presentato alla Roma Drone Conference e realizzato dalla Italdrom di Ravenna Nel settore fitosanitario i modelli biologici vite. net, sviluppati (e in continuo sviluppo) da HORTA, spin-off dell università di Piacenza, sono tra i più noti e affidabili a livello mondiale e Adron Technology di Udine, in grado di sorvolare le coltivazioni, trattare fino a dieci ettari di terreno in un ora per il lancio di insetti utili, e svolgere attività di rilevamento. La quantità di dati raccolta da droni e sensori è assai vasta e necessita di software in grado di fornire una veloce elaborazione. Accanto alla sensoristica si studiano sistemi gestionali come eVineyard (startup spagnola) o Vit Smarter (statunitense), in grado di combinare fra loro dati provenienti da più fonti (metereologiche, biochimiche, spettrometriche), al fine di ridurre l utilizzo di fitofarmaci, agire tempestivamente durante le fasi fenologiche e bilanciare il più possibile il rapporto costi-benefici degli interventi. In campo software è interessante segnalare due nuove ricerche con interessanti sviluppi. La prima è Algo-Wine, sviluppata dalla italo-tedesca Ors Group, software che permette di analizzare in pochi secondi migliaia di informazioni su diversi parametri della vigna, al fine di calcolare il perfetto grado di maturazione delle uve. La seconda è una ricerca australiana dell University of New South Wales, attraverso la quale si sta lavorando alla realizzazione di un robot capace di calcolare la resa di un vigneto attraverso la misurazione visiva delle uve, calcolo fino ad oggi eseguito