3/2022 di MARCO NAPOLI1, DANIELE VERGARI2 1 Sostenibilità della viticoltura terrazzata Un progetto di recupero delle sistemazioni idraulico agrarie tradizionali nel territorio del Chianti ha permesso di valutare costi e benefici connessi alla conservazione del paesaggio e della fertilità dei suoli Il territorio di Radda in Chianti, cuore del Chianti Classico, come molti in Italia, è noto per la sua fragilità legata all elevato rischio potenziale di erosione del suolo. Nell ambito del Progetto Integrato Territoriale PIT Alta Val di Pesa, sono state sottoposte a valutazione 161 superfici coltivate (Napoli et al., 2016; Napoli et al., 2020) ed è risultata una perdita di suolo media annuale per erosione idrica superiore a 23,6 t ha-1 anno-1 (tonnellate di suolo perse ogni anno per ettaro di superficie), un valore di quasi quattro volte superiore al limite sostenibile di riferimento per questi suoli, pari a 6 t ha-1 anno-1 (fonte OECD, 2008). In particolare per i vigneti i dati fra il 2017 e il 2020 indicano che le perdite di suolo sono state pari a 32,9 t ha-1 anno-1, quasi sei volte superiori al valore di riferimento (figura 1). Tra le cause principali di questo fenomeno vi sono le caratteristiche orografiche del territorio, il tipo di suolo caratterizzato da elevata erodibilità, nonché l uso e la gestione del suolo. Le ultime due cause ricordate, evidenziano l importanza della corretta gestione agraria del territorio. Infatti, anche le pratiche agricole, se non correttamente eseguite, possono influire notevolmente sul processo erosivo accelerandolo. In particolare, l abbandono delle tradizionali sistemazioni idraulico-agrarie senza una parallela regimazione delle acque, ha determinato una perdita di resilienza del territorio ai processi erosivi. La capacità di invaso dei suoli agricoli si è ridotta e, quindi, anche la capacità di ridurre la velocità delle acque e contenere i deflussi a monte è diminuita. Le perdite di suolo misurate nel corso del progetto, sono state analizzate in funzione del tipo di sistemazione del suolo adottata: rittochino con interdistanza tra fossi trasversali inferiore a 80 metri, rittochino con interdistanza tra fossi trasversali superiore a 80 metri, terrazzamenti con muri ben mantenuti e infine terrazzamenti con muri e ripiani degradati (figura 2). La soglia degli 80 metri è stata mutuata dalle buone pratiche della PAC europea al fine di contenere il processo erosivo. Dai rilievi svolti nella sistemazione a rittochino si sono registrate le perdite di suolo maggiori, tra 4 e 5,5 volte il limite sostenibile, a seconda che si sia misurata in appezzamenti con interdistanza tra le affossature inferiore o superiore a 80 m. Questo a indicare che il limite di 80 metri non è sufficiente a garantire la sostenibilità del versante nei confronti del processo erosivo. La maggior differenza tra le due tipologie sistematorie si è osservata nei valori estremi raggiunti: se il valore più alto nel primo caso è risultato di poco inferiore a 60 t ha-1 anno-1, nel secondo caso almeno 4 valori si sono attestati intorno alle 100 t ha-1 anno-1. Per quanto riguarda i terrazzamenti, anche nelle superfici dove erano presenti muri parzialmente crollati 200 Erosione del suolo media annua osservata (t ha-1 anno-1) VITICOLTURA 18 DAGRI Università di Firenze, 2 Associazione G. B. Landeschi, San Miniato (PI) 180 si sono misurate perdite di suolo elevate, pari a 3 volte il valore sostenibile. Questo è principalmente attribuito al fatto che nelle aree di crollo si vanno a determinare dei percorsi preferenziali per le acque che, concentrandosi, incrementano localmente le perdite di suolo dando luogo a canalizzazioni. Le perdite di suolo in questa sistemazione sono risultate mediamente inferiori rispetto alle sistemazioni a rittochino, ma la differenza tra le due situazioni non è risultata significativa da un punto di vista statistico. Le superfici caratterizzate da terrazzamenti efficienti sono al contrario risultate ampiamente sostenibili con perdite di suolo medie inferiori alla metà di quelle annualmente ammissibili. UNA VALUTAZIONE ECONOMICA DELLA PERDITA DI SUOLO E DI FERTILIT Abbiamo provato quindi a calcolare il valore del suolo perso annualmente nel caso in cui si volesse mantenere inalterato il livello di fertilità. Nei calcoli si è considerato anche il valore del costo di movimento terra per ridistribuire la massa di suolo perso per ettaro. 32.9 a 13.8 b 9.7 b Vigneto Oliveto Seminativo 160 140 120 100 80 60 40 20 0 Figura 1. Perdite di suolo medie annue misurate nelle superfici agricole del bacino di indagine di Radda in Chianti e riportate per tipologia di uso del suolo