3/2022 UN ESPERIENZA PILOTA DI VENDEMMIA SELETTIVA IN PIEMONTE Il presente lavoro riporta i risultati preliminari di una ricerca condotta con l obiettivo di (i) realizzare la mappa di vigore ad alta risoluzione di un vigneto di Viognier allevato a controspalliera; (ii) produrre una validazione al suolo della mappa di vigore attraverso la determinazione di alcuni semplici parametri agronomici e tecnologici; (iii) predisporre un protocollo per la raccolta meccanica selettiva delle uve a diverso potenziale enologico. La prova è stata condotta nel 2021, in un vigneto di Viognier innestato su 110R, allevato a Guyot semplice, impiantato nel 2016 presso l Azienda Pico Maccario di Mombaruzzo (AT). Il vigneto, di 1 ha di superficie, presenta un sesto d impianto di 2,5 m 0,9 m, è esposto a Sud-Est, e insiste su una superficie ondulata corrispondente ad alti terrazzi antichi costituiti da depositi alluvionali. La tessitura è franco-limo argillosa, con pH neutro, scheletro e calcare assenti. Il 2 agosto 2021 è stata realizzata la mappa di vigore, utilizzando il sensore prossimale MECS-VINE® installato anteriormente alla trattrice (foto 1) che consente la stima della vigoria tramite un indice specifico denominato Canopy Index (CI). Il vigneto è stato inizialmente suddiviso in 10 aree di uguale superficie (figura 1A) e la validazione agronomica della mappa è stata condotta in funzione di 3 zone di basso (BV), medio (MV) e alto vigore (AV) corrispondenti ai seguenti intervalli di CI: 295-433, 433-493, 493-578. In prossimità della vendemmia, per ciascuna area di vigore, sono stati realizzati campionamenti di uva per la determinazione di solidi solubili, acidità titolabile e pH. Il giorno precedente la vendemmia è stata definita la mappa di prescrizione attraverso la suddivisione del vigneto in due zone identificate come A e B in funzione della maturità raggiunta (figura 1B). Nel dettaglio, la zona A interessava circa il 45% del vigneto e presentava la seguente composizione del mosto: 20 °Brix, AT 5,6 g/L; la zona B , invece, ha riguardato il restante 55% della superficie raggiungendo una composizione media del mosto pari a 22 °Brix, AT 6,7 g/L. La vendemmia è avvenuta il 7 settembre utilizzando una vendemmiatrice Braud 9080L equipaggiata con il sistema Enocontrol® in grado Foto 1. Durante la fase di mappatura il sensore MECS-VINE® è stato installato sul sollevatore anteriore della trattrice Figura 1. Mappa di vigore realizzata attraverso la ripartizione del Canopy Index in 10 classi di uguale area (A) e mappa di prescrizione vendemmiale (B) 5 VITICOLTURA demmiatrice selettiva in grado di indirizzare il prodotto in due tramogge distinte. La selezione può essere completata in una singola operazione, oppure durante interventi differenziati nel tempo e l interesse verso tale pratica è stato dimostrato sia per vitigni a bacca rossa sia per i bianchi, così come in realtà con dimensioni aziendali differenti. Studi australiani (Bramley et al., 2005) riferiscono di una maggiore convenienza economica per le aziende enologiche rispetto ai produttori di uva che, a seguito dell introduzione della VS, hanno riscontrato un aumento dei ricavi pari al 21 e al 4%, rispettivamente. Uno studio preliminare (Sarri et. al., 2016) ha affrontato i limiti e le prospettive associate all introduzione della VS in Italia, rivelando come il ricorso a una simile strategia comporti la necessità di riprogrammare alcuni aspetti organizzativi, tra cui il trasporto e la ricezione delle uve, la logistica della pressatura e delle prime fasi della trasformazione, il numero e la capacità dei serbatoi. Tuttavia, la maggior parte delle esperienze condotte sul tema sono riferite a contesti molto distanti rispetto a quello nazionale dove le ricadute della VS rimangono inesplorate specialmente per la filiera dei vini bianchi.