3/2022 di CHIARA DEMICHELIS e ENRICO MACHETTA Studio MA.DE https://madefirm.it ECONOMIA 50 Lavoro a termine e somministrazione in agricoltura Per ogni impresa, la gestione del personale dipendente è compito di particolare rilievo e che merita attenta riflessione e preparazione. La scelta dei lavoratori, il tempo e le risorse necessarie per l istruzione degli stessi, il costo del lavoro, sia a livello retributivo che contributivo, sono elementi imprescindibili per una corretta amministrazione di impresa, che si traducono in un risultato economico migliore IL LAVORO A TERMINE L art. 13 del CCNL di settore delinea tre diverse categorie di contratto a tempo determinato (OTD). In primo luogo l impresa potrà usufruirne per l esecuzione di lavori di breve durata, stagionali o di carattere saltuario, o per fase lavorativa, o ancora per la sostituzione di operai assenti. Seconda ipotesi di contratto a termine in agricoltura riguarda l esecuzione di più lavori stagionali o più fasi lavorative nell anno, con garanzia di occupazione minima superiore a 100 giornate annue, calcolate nell anno solare successivo alla data di assunzione. In questo caso nel contratto di lavoro individuale si dovranno indicare i periodi presumibili di impiego per i quali l operaio garantisce la propria disponibilità. Infine l impresa potrà utilizzare il contratto di lavoro a tempo determinato anche per l esecuzione di prestazioni superiori alle 180 giornate lavorative all anno di effettivo impiego. Nel caso di assunzione secondo la prima delle tre modalità descritte, l operaio che supera le 180 giornate lavorative effettive annue ha diritto alla trasformazione del contratto in tempo indeterminato. Tale diritto deve però essere espressamente esercitato dal lavoratore entro 6 mesi dalla maturazione dello stesso e tramite comunicazione scritta al datore di lavoro. Inoltre gli OTD hanno sempre diritto a essere riassunti per l esecuzione delle stesse lavorazioni nelle stesse imprese. Circa la retribuzione, le peculiarità in agricoltura consistono nella possibilità di erogarne una parte in generi in natura, se previsto dalla consuetudine del luogo ovvero dal contratto; inoltre gli OTD, in luogo di tredicesima e quattordicesima mensilità, ferie e festività, si vedranno erogare il cosiddetto terzo elemento, di importo pari al 30,44% del salario. L orario di lavoro per gli operai agricoli è di 39 ore settimanali distribuite in 6 ore e mezza al giorno, ma è possibile una ripartizione diversa, purché non si superino le 44 ore settimanali, compensando poi con un minor impegno nella settimana successiva. Il lavoro straordinario è possibile, ma non può superare le 3 ore giornaliere e le 18 ore settimanali e deve essere determinato da esigenze impellenti dell impresa. bene ricordare infine che il contratto di lavoro agricolo deve essere sempre redatto per iscritto e deve indicare le mansioni, il trattamento economico, il profilo professionale del lavoratore e la data di inizio del rapporto. Ph.: Monica Massa
Lavoro a termine e somministrazione in agricoltura di Chiara Demichelis, Enrico Machetta