ENOLOGIA
Negli ultimi decenni al tradizionale tappo di sughero si sono affiancate altre chiusure, alternativesia nei materiali sia nelle soluzioni di sigillatura. Oggi i produttori hanno a disposizione unintero ventaglio di possibilità tra le quali scegliere la chiusura più adatta a ogni vino e mercato
La chiusura delle bottiglie di vino ha sempre avuto un ruolo di fondamentale importanza per preservare la qualità e le caratteristiche organolettiche
del vino nel corso del tempo. A lungo il sughero è stato il materiale di chiusura predominante per le bottiglie di vino. Tuttavia, negli ultimi decenni,
sono state sviluppate e adottate diverse alternative che offrono vantaggi in termini di consistenza, durabilità e prevenzione dei difetti nel vino.
Quando si valuta una chiusura
è importante considerare diversi fattori quali la tenuta ermetica, lo scambio gassoso (ossigeno e anidride carbonica) e la compatibilità col processo
di imbottigliamento. Tra le alternative al sughero troviamo tappi a vite, tappi in vetro, tappi in plastica e tappi a corona. Uno dei vantaggi principali dei tappi in
materiale alternativo, sia esso alluminio, plastica o vetro, è legato all’assenza di rischio dei difetti olfattivi responsabili del “gusto di tappo”
causato dalla presenza di TCA (2,4,6-tricloroanisolo), TeCA (2,3,4,6-tetracloroanisolo), TBA (2,4,6-tribromoanisolo), guaiacolo e geosmina, molecole che
si ritrovano nel sughero in seguito alla contaminazione da parte di alcuni microrganismi dei generi Armillaria, Penicillum e Aspergillus.
L’applicazione delle diverse chiusure richiede attrezzature e precauzioni specifiche, soprattutto per il tappo a vite, il tappo a corona e il
tappo in vetro. Il tappo a vite, comunemente utilizzato per i vini fermi, necessita di una stazione tappante dotata di teste e rulli di chiusura che
sigillano saldamente il tappo sulla bottiglia. In funzione della grandezza della macchina, la velocità di tappatura può variare da 1.000 a 5.000
bottiglie/ora. La tappatrice per tappo a corona, principalmente impiegata durante l’imbottigliamento di vini frizzanti e spumanti, è costituita da una
colonna su cui sono installati gli scivoli per il trasferimento dei tappi e le teste tappanti; la tappatura è effettuata attraverso la pressione delle
teste che in questo modo ne sigillano il tappo. Questo genere di tappatore, in funzione della grandezza, del livello di automazione e del
dimensionamento della macchina, può arrivare a chiudere da 2.000 a 12.000 pezzi/ora. Per quanto riguarda il tappo in vetro, anche in questo caso usato
per chiudere vini fermi, viene utilizzata una tappatrice a pressione che, mediante le teste di chiusura a pressione, applica il tappo in modo sicuro e
uniforme sulla bottiglia.