ENOLOGIA

In alternativa al sughero un intero ventaglio di possibilità di GABRIELE VALOTA

Negli ultimi decenni al tradizionale tappo di sughero si sono affiancate altre chiusure, alternativesia nei materiali sia nelle soluzioni di sigillatura. Oggi i produttori hanno a disposizione unintero ventaglio di possibilità tra le quali scegliere la chiusura più adatta a ogni vino e mercato

La chiusura delle bottiglie di vino ha sempre avuto un ruolo di fondamentale importanza per preservare la qualità e le caratteristiche organolettiche del vino nel corso del tempo. A lungo il sughero è stato il materiale di chiusura predominante per le bottiglie di vino. Tuttavia, negli ultimi decenni, sono state sviluppate e adottate diverse alternative che offrono vantaggi in termini di consistenza, durabilità e prevenzione dei difetti nel vino. Quando si valuta una chiusura è importante considerare diversi fattori quali la tenuta ermetica, lo scambio gassoso (ossigeno e anidride carbonica) e la compatibilità col processo di imbottigliamento. Tra le alternative al sughero troviamo tappi a vite, tappi in vetro, tappi in plastica e tappi a corona. Uno dei vantaggi principali dei tappi in materiale alternativo, sia esso alluminio, plastica o vetro, è legato all’assenza di rischio dei difetti olfattivi responsabili del “gusto di tappo” causato dalla presenza di TCA (2,4,6-tricloroanisolo), TeCA (2,3,4,6-tetracloroanisolo), TBA (2,4,6-tribromoanisolo), guaiacolo e geosmina, molecole che si ritrovano nel sughero in seguito alla contaminazione da parte di alcuni microrganismi dei generi Armillaria, Penicillum e Aspergillus.
L’applicazione delle diverse chiusure richiede attrezzature e precauzioni specifiche, soprattutto per il tappo a vite, il tappo a corona e il tappo in vetro. Il tappo a vite, comunemente utilizzato per i vini fermi, necessita di una stazione tappante dotata di teste e rulli di chiusura che sigillano saldamente il tappo sulla bottiglia. In funzione della grandezza della macchina, la velocità di tappatura può variare da 1.000 a 5.000 bottiglie/ora. La tappatrice per tappo a corona, principalmente impiegata durante l’imbottigliamento di vini frizzanti e spumanti, è costituita da una colonna su cui sono installati gli scivoli per il trasferimento dei tappi e le teste tappanti; la tappatura è effettuata attraverso la pressione delle teste che in questo modo ne sigillano il tappo. Questo genere di tappatore, in funzione della grandezza, del livello di automazione e del dimensionamento della macchina, può arrivare a chiudere da 2.000 a 12.000 pezzi/ora. Per quanto riguarda il tappo in vetro, anche in questo caso usato per chiudere vini fermi, viene utilizzata una tappatrice a pressione che, mediante le teste di chiusura a pressione, applica il tappo in modo sicuro e uniforme sulla bottiglia.