ECONOMIA

Vendere il vino online: le opportunità e le regole per l’e-commerce di CHIARA DEMICHELIS e ENRICO MACHETTA Studio MA.DE madefirm.it

Il grande pubblico lo ha scoperto durante la pandemia e non lo ha più abbandonato: comprare prodotti online è prassi entrata nelle abitudini di vita di moltissimi consumatori, di tutte le fasce di età, e i dati dimostrano come, anche con la fine dell’ emergenza sanitaria, il commercio elettronico ha proseguito nella sua crescita. Nel solo settore vitivinicolo si è registrato un incremento degli acquisti fatti attraverso questo canale intorno al 70%, tra il 2021 e il 2022.

I VANTAGGI DEL COMMERCIO ONLINE
La prima domanda che ci si deve porre è: per l’impresa vitivinicola fornirsi di un canale di vendita online è solo un ulteriore costo, per offrire un servizio che incontra il gusto di acquisto del cliente, oppure è una nuova opportunità di sviluppo del proprio business? Prendendo in considerazione una piccola azienda italiana, è innegabile come tale strumento offra prima di tutto il mezzo per arrivare a una platea di consumatori che la sola vendita fisica non raggiungerebbe mai. Sul territorio nazionale il nostro prodotto può essere presentato a clienti che vivono a centinaia di chilometri dalla nostra cantina, e sul piano internazionale, grazie alla grande considerazione che all’estero gode il vino italiano, ci sarà possibile aprire nuovi mercati. Ma lo strumento non consente solo di vendere di più, ma anche di vendere “meglio”, cioè con minor impiego di risorse, umane e finanziarie, rispetto alla vendita fisica.

MARKETPLACE O E-COMMERCE?
Per approcciare il commercio elettronico in primo luogo è necessario scegliere quale vetrina, quale negozio virtuale, sia migliore per presentare il nostro prodotto. Due sono i canali possibili: un marketplace o un e-commerce personalizzato per la nostra azienda. Il marketplace è una piattaforma digitale, gestita da un intermediario, che aiuta a mettere in contatto venditore e compratore; un e-commerce personalizzato invece permette il contatto diretto tra venditore e compratore, e presenta unicamente il nostro prodotto. Facendo un parallelo col mercato fisico, il marketplace è lo scaffale del supermercato, dove la nostra bottiglia di vino si trova a fianco a quelle di altri produttori ed è presentata ai clienti del supermercato, mentre l’e-commerce fa da parallelo all’acquisto del cliente in cantina. Ciascuno di questi strumenti ha pregi e difetti: scegliendo un marketplace tutta la struttura della piattaforma è gestita da terzi, non dobbiamo preoccuparci degli aspetti logistici e I VANTAGGI DEL COMMERCIO ONLINE La prima domanda che ci si deve porre è: per l’impresa vitivinicola fornirsi di un canale di vendita online è solo un ulteriore costo, per offrire un servizio che incontra il gusto di acquisto del cliente, oppure è una nuova opportunità di sviluppo del proprio business? Prendendo in considerazione una piccola azienda italiana, è innegabile come tale strumento offra prima di tutto il mezzo per arrivare a una platea di consumatori che la sola vendita fisica non raggiungerebbe mai. Sul territorio nazionale il nostro prodotto può essere presentato a clienti che vivono a centinaia di chilometri dalla nostra cantina, e sul piano internazionale, grazie alla grande considerazione che all’estero gode il vino italiano, ci sarà possibile aprire nuovi mercati. Ma lo strumento non consente solo di vendere di più, ma anche di vendere “meglio”, cioè con minor impiego di risorse, umane e finanziarie, rispetto alla vendita fisica.

MARKETPLACE O E-COMMERCE?
Per approcciare il commercio elettronico in primo luogo è necessario scegliere quale vetrina, quale negozio virtuale, sia migliore per presentare il nostro prodotto. Due sono i canali possibili: un marketplace o un e-commerce personalizzato per la nostra azienda. Il marketplace è legali, avremo una visibilità vieppiù maggiore scegliendo una piattaforma ad alta diffusione, e pagheremo una quota di ingresso e una percentuale sul venduto al titolare della piattaforma. Di contro, il nostro prodotto sarà presentato insieme a quello dei nostri competitor, sarà possibile il diretto confronto dei prezzi, e la nostra produzione verrà di molto spersonalizzata. Un’ottima soluzione consiste nell’utilizzare entrambi gli strumenti: il marketplace, specialmente nella fase di avvio di un commercio online, permette di farci conoscere e il consumatore più attento che sceglie la nostra bottiglia, potrà approfondire la ricerca e giungere ai nostri canali di vendita personalizzati. Solo qui potremo davvero promuovere la nostra azienda e il nostro prodotto, cercando di avvicinare il più possibile l’acquisto online all’esperienza in cantina.