Viticoltura Due nuovi insetticidi al servizio dei viticoltori C M Y CM MY CY CMY K di MAURIZIO PIUCCI D opo anni di prove sperimentali, finalmente due nuovi prodotti sono a disposizione dei viticoltori per la lotta alla Tignoletta (Lobesia botrana) e Tignola (Clysia ambiguella). In un periodo di revisione e scomparsa di numerose molecole, facendo fronte alla progressiva diminuzione di principi attivi impiegabili, è di buon auspicio possedere nuove armi di difesa. Due compagnie, la Du Pont e la Syngenta, si trovano quest anno ad affrontare con i loro prodotti la sfida alla farfalla. Du Pont presenta Coragen; il prodotto autorizzato dal 2009 per l uso su melo e pero per il controllo della Carpocapsa, dal 15 di giugno è disponibile, oltre che su altre numerose colture, su uve da tavola e da vino per la difesa da numerosi lepidotteri, e tra questi la Tignoletta. Rynaxypyr è il nome del nuovo principio attivo: il meccanismo d azione è innovativo, definito modulatore dei recettori della Ryanodina, il meccanismo interviene sugli impulsi nervosi, paralizzando i movimenti della larva. possibile impiegarlo fino a tre volte anche se è sempre consigliabile l alternanza. Syngenta con Affirm presente anch esso sul mercato dal 2009, sempre per il controllo della Carpocapsa su melo e pero; altrettanto è disponibile per l utilizzo su uve da tavola e da vino. Sostanza di derivazione naturale, l Emamectina benzoato è dotato di rapida e potente attività larvicida su numerosi lepidotteri; questa molecola va a sostituire una molecola simile (Glutammato) nel messaggio delle contrazioni muscolari, alla larva vengono impediti i movimenti e muore per inedia in 2-3 giorni. un larvicida quindi va posizionato alla schiusura delle uova (testa nera). La ditta propone due trattamenti annui, da posizionare in base alla strategia adottata in zona (seconda e terza generazione, prima e terza o prima e seconda). I disciplinari di lotta integrata consentono un trattamento annuo, é comunque consigliabile l alternanza con altri prodotti. Risulta tossico per le api per cui va impiegato lontano dalle fioriture, non solo della vite ma anche di eventuale vegetazione spontanea (nel caso va sfalciata o trinciata qualche giorno prima del trattamento) e nelle ore serali quando i pronubi non sono attivi. Entrambi i prodotti permettono di adottare una corretta strategia di lotta integrata, con un buon profilo eco-tossicologico ed un modo di azione differenziato anche in popolazioni di Tignole meno sensibili agli insetticidi tradizionalmente usati. 15
Due nuovi insetticidi al servizio dei viticoltori, di Maurizio Piucci