4/2022 di RICCARDO CASTALDI - Agrintesa (Gruppo Caviro) VITICOLTURA 20 I lavori in vigna: contrastare l invecchiamento del cordone permanente Gli accorgimenti da adottare al momento dell impianto e negli interventi di potatura I sistemi di allevamento della vite a cordone permanente stanno assumendo in questi anni un importanza maggiore rispetto al passato, in quanto offrono la possibilità di meccanizzare la potatura, con notevoli vantaggi sotto il profilo della sostenibilità economica della coltivazione del vigneto. L impiego delle pre-potatrici permette infatti di ridurre considerevolmente l impiego di manodopera rispetto ai sistemi a tralcio rinnovato, in maniera variabile in funzione del grado di rifinitura manuale eseguito. La possibilità di meccanizzare la potatura sopperisce anche alla cre- scente difficoltà di reperire manodopera adeguatamente formata e alla necessità di eseguire l intervento in maniera tempestiva, esigenza sentita anche a seguito del progressivo aumento della superficie vitata delle aziende viticole. In talune situazioni si è notato come i sistemi a cordone permanente, proprio per effetto della presenza del cordone che rappresenta un organo di accumulo delle sostanze di riserva siano maggiormente in grado di far fronte a potenziali stress riconducibili a cause pedoclimatiche, rispetto a quelli a tralcio rinnovato, con riflessi positivi sullo stato Sulla longevità del cordone incidono anche le scelte effettuate al momento della progettazione dell impianto di salute della vite e sulle prestazioni qualitative. In linea generale si deve considerare anche come i sistemi a cordone permanente consentano una maturazione più omogenea dei grappoli, soprattutto se paragonata a quella dei sistemi a tralcio rinnovato e a potatura particolarmente lunga, nei quali sono note le differenze di maturazione tra i grappoli ubicati vicino al tronco e quelli della porzione distale del tralcio, fenomeno invece non riscontrabile o comunque trascurabile nei Guyot con capi a frutto di dimensioni contenute. Il limite principale che viene imputato ai sistemi a cordone permanente è rappresentato però dalla longevità vegetativa e produttiva. Questo in taluni casi induce i viticoltori a scelte drastiche, ovvero alla recisione del cordone e al ripiego forzato sul Guyot, comportamento per quanto possibile da evitare, dal momento che causa un notevole stress per la pianta e l esposizione della ferita all ingresso di patogeni del legno, come il complesso del mal dell esca in primis. Per far fronte all invecchiamento precoce del cordone permanente si deve considerare come la sua longevità sia correlata alle scelte impiantistiche e soprattutto alla potatura a cui è sottoposta la vite, in fase sia di allevamento sia di produzione. pertanto possibile adottare una serie di accorgimenti al fine di scongiurare una precoce perdita di funzionalità del cordone permanente, solitamente indotta da scelte e interventi non corretti.
Lavori in vigna:contrastare l’invecchiamento del cordone permanente