4/2022 3) gli impianti di produzione devono essere stati collegati dopo il 15 dicembre 2021. Un imminente decreto del MiTE, il Ministero per la Transizione Ecologica, oggi Ministero dell Ambiente e della Sicurezza Energetica, dovrà confermare l ammontare dell incentivo mentre la Delibera di Arera, l Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, specificherà i criteri per l attuazione della legge. Pur nascoste tra numeri, vocaboli e meccanismi di cui non abbiamo troppa dimestichezza, le Comunità energetiche fanno ben intravedere il contributo che possono dare alla transizione ecologica nelle sue tre dimensioni: ambientale, economica e sociale. L IMPATTO AMBIENTALE E SOCIO-ECONOMICO DELLE COMUNIT ENERGETICHE RINNOVABILI La produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, anziché da fonte fossile, riduce l impatto ambientale contribuendo in tal modo alla mitigazione del cambiamento climatico. Inoltre, è più efficiente condividere l energia immessa in rete e prodotta da impianti di proprietà della Comunità energetica o da impianti privati perché si riduce l utilizzo delle reti di trasmissione, evitando le perdite di rete dovute al trasporto dell energia. Si possono progettare e installare impianti più grandi sulle superfici disponibili, a prescindere dai consumi specifici del proprietario dell edificio o dell azienda, con economie di scala importanti sia in termini di costi che energetici. Infatti, poiché i membri di una CER richiedono potenza ed energia in momenti diversi, la potenza di un impianto collettivo può essere inferiore alla somma della potenza di impianti singoli e richiede una sola progettazione, autorizzazione, manutenzione, monitoraggio e così via. Ancora, la Comunità energetica può attivare per i suoi membri programmi di efficentamento riguardanti gli edifici, gli impianti e i processi produttivi conseguendo in tal modo la riduzione del fabbisogno energetico e ulteriori risparmi. Inoltre, avendo a disposizione energia elettrica a costi contenuti, perché auto-prodotta, sarà naturale spostare i consumi termici, alimentati da fonti fossili, verso l elettrico, compresi i mezzi di trasporto e agricoli che, via via che dovranno essere sostituiti, potranno essere alimentati elettricamente. Si tratta di un nuovo modo di produrre e consumare energia che è molto affine alla logica dell auto-produzione agricola. pertanto superfluo concludere che se controllo la filiera ho un prodotto migliore a un costo inferiore A-GRID DI STUDIO ALAMI IL PROGETTO VINCITORE DEL BANDO ENEA PER IL MIGLIOR GIARDINO AGRIVOLTAICO Si è chiuso il 27 settembre con la premiazione dei vincitori il concorso italiano per il miglior giardino agrivoltaico . Agrivoltaico per l Arca di Noè Paesaggi di riso fotovoltaico è stato promosso lo scorso marzo da ENEA, NeoruraleHub, Istituto Nazionale di Architettura (IN/Arch), ETA Firenze Energie Rinnovabili e Associazione Italiana Architettura del Paesaggio (AIAPP). Il team vincitore riceverà l incarico professionale per la progettazione dell opera, che sarà realizzata presso il Giulio Natta Innovation Center (Cascina Darsena, Pavia), la prima Nature Based Solutions Valley in Italia. Qui tecnologie, soluzioni e brevetti possono essere utilizzati in molte applicazioni che vengono sviluppate per risparmiare risorse naturali ed energetiche. Per essere accettabili da parte di tutte quelle cantine e aziende agricole che insieme al loro prodotto vendono l esperienza del paesaggio, gli impianti agro-voltaici dovranno diventare vere e proprie opere architettoniche desiderabili per la loro capacità di integrarsi nel paesaggio al punto di valorizzarlo. 45 ECONOMIA energetica non solo non sono un costo ma possono contribuire a realizzare prodotti sostenibili e allo stesso tempo economici, quindi competitivi, per il beneficio di tutti. Il nuovo mantra, pertanto, deve essere quello di perseguire una transizione ecologica che tenga conto dell intero sistema di relazioni ambientali, economiche e sociali che caratterizza ogni territorio, fatto di persone, aziende, cultura e paesaggio. in questo sistema che si innestano le Comunità Energetiche Rinnovabili. Vediamo come. TRANSIZIONE ECOLOGICA E COMUNIT ENERGETICHE RINNOVABILI La l. 199/2021 ha recepito in via definitiva la Direttiva europea RED II che introduce le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Si tratta di aggregazioni virtuali di Enti pubblici e di ricerca, imprese e cittadini che, senza scopo di lucro, hanno come obiettivo principale il conseguimento di benefici socio-ambientali ed economici per le comunità locali, attraverso la produzione e la condivisione di energia elettrica prodotta con impianti alimentati da fonti rinnovabili. I membri della Comunità energetica, così come i soggetti terzi proprietari di impianti di produzione, mettono a disposizione della medesima l energia elettrica prodotta e non direttamente auto-consumata affinché possa essere condivisa dalle altre utenze facenti parte della configurazione. L energia rinnovabile prodotta, immessa in rete e condivisa dai membri della CER gode di un incentivo attualmente stabilito in 110 /MWh oltre alla restituzione degli oneri di rete. Il riconoscimento dell incentivo è vincolato a tre criteri principali: 1) i membri della CER, e quindi i punti di prelievo e di immissione dell energia elettrica, devono essere all interno del perimetro della stessa cabina primaria di trasformazione; 2) la condivisione da parte dei membri della CER dell energia immessa in rete deve essere contestuale alla produzione, cioè produzione e consumo devono avvenire nella stessa ora;