4/2022 di LEONARDO CUNIAL, DESPOINA MARIA BARMPA, JOELLE BOVET, STEFANO PONI, MATTEO GATTI Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili - DI.PRO.VE.S. - Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza VITICOLTURA 8 Gestire il suolo per aumentare la resilienza idrica del vigneto Il progetto Resilvigna ha testato l efficacia dell inerbimento temporaneo autunno-primaverile nel contribuire a contrastare lo stress idrico della vite La stagione appena trascorsa è stata caratterizzata da temperature medie elevate e da un livello di precipitazioni drasticamente ridotto rispetto alla media storica. Inoltre, un periodo autunno-invernale particolarmente mite e con assenza di piogge, ha comportato una precoce carenza idrica in numerosi areali viticoli. La soluzione più intuitiva di compensare la limitazione idrica con il ricorso all irrigazione non sembra peraltro una via facilmente percorribile, specialmente laddove sussistano ancora restrizioni normative, difficoltà oggettive nel reperimento della risorsa idrica oppure, più semplicemente, costi troppo elevati per l installazione degli impianti. Il presente lavoro fa riferimento al progetto Resilvigna che intende mettere a disposizione delle aziende viticole dell areale dei Colli Piacentini nuove pratiche in grado di aumentare la resilienza del vigneto nei confronti della carenza idrica e di consentire all impianto di superare i momenti critici senza dover ricorrere a input irrigui esogeni. RIPENSARE LA GESTIONE DEL SUOLO IN VIGNETO Il ricorso a moderne tecniche di gestione del suolo, alternative all iner- bimento permanente e alla lavorazione totale (Diti et al., 2020; Gatti et al., 2022), tra cui gli inerbimenti autunno-primaverili, emerge come una strategia promettente per una maggiore resilienza idrica del vigneto. L introduzione di nuovi protocolli per la gestione del suolo persegue quindi l obiettivo di valorizzare la risorsa idrica disponibile, conservandola il più a lungo possibile durante la stagione, al fine di garantire una migliore funzionalità della vite e, di conseguenza, di ottenere produzioni soddisfacenti in termini quali-quantitativi. I benefici che derivano dall utilizzo degli inerbimenti temporanei sono molteplici e, tra questi ricordiamo la migliorata capacità di ritenzione idrica, l aumento della fertilità, della diversità biologica degli strati superficiali nonché della sostanza organica (Mcgourty e Reganold 2005). Inoltre, la copertura del suolo in inverno è in grado di fornire una protezione significativa nei confronti dell erosione superficiale e del compattamento (Guerra e Steenwerth, 2012). L approccio innovativo per la conservazione della riserva idrica del terreno mediante la valorizzazione degli inerbimenti autunno-primaverili trova nella modalità di terminazione della biomassa la principale chiave di diversificazione; questa può infatti prevedere il sovescio, la pacciamatura dell interfilare e l andanatura dei residui vegetali sotto la fila. Per una buona riuscita di queste tecniche, la composizione dei miscugli utilizzati, che può prevedere l impiego di differenti proporzioni di cereali, leguminose, brassicacee e altre famiglie botaniche, è scelta in base alle esigenze specifiche del vigneto. Nel presente lavoro è stato utilizzato un miscuglio a prevalenza graminacee (H) e uno più bilanciato (S) rispetto alla proporzione tra leguminose e graminacee, con un minor contenuto di brassicacee e altre specie. MODALIT DI TERMINAZIONE DEL COTICO ERBOSO Il sovescio prevede lo sfalcio e il successivo interramento della biomassa accresciutasi durante l inverno (figura 1) con l obiettivo di favorire il rilascio di nutrienti nel terreno e di promuoverne la capacità di ritenzione idrica (Blanco et al., 2015). In base alle problematiche da affrontare, viene utilizzato un miscuglio con un rapporto differente Figura 1. Confronto tra le modalità di gestione dell interfilare in vigneto: lavorazione a filari alterni (C), inerbimento spontaneo alternato al sovescio (qui in prossimità dell interramento) (S), pacciamatura (P) e andanatura (A) della biomassa tra e lungo la fila