DALLA RICERCA Due passi nella scienza A cura di ALESSANDRA BIONDI BARTOLINI La spiegazione chimica e sensoriale del carattere di pietra focaia nello Chardonnay Empireumatico è un termine introdotto nel lessico delle fragranze per descrivere i caratteri odorosi di “affumicato” o “bruciato” e anche nel vino è utilizzato per riunire i descrittori di fumo, polvere da sparo, fiammifero bruciato, pietra focaia, selce, minerale, torrefazione, toast e brioche. Tra i composti odoranti di impatto associati a questi o ad alcuni di questi descrittori sono stati riportati due composti tiolici polifunzionali come il fenilmetanetiolo e il 2-furil metanetiolo. Uno studio australiano indaga l’incidenza di questi composti sui caratteri empireumatici degli Chardonnay, per i quali queste definizioni sono spesso associate allo stile dei prodotti fermentati o affinati in barrique. A partire da un campione di vini commerciali, il progetto ha associato e analizzato statisticamente la relazione tra l’analisi dei due composti aromatici con la descrizione sensoriale quantitativa svolta da un panel addestrato. Una serie di altri test sensoriali robusti di ricostruzione e addizione degli odoranti è stata applicata per confermare la casualità della presenza dei composti con la percezione sensoriale. I risultati hanno confermato la relazione tra il fenilmetiletanetiolo e il 2-furil metanetiolo con i caratteri di pietra focaia, fiammifero bruciato e polvere da sparo ma non con gli altri caratteri empireumatici. Inoltre lo studio ha permesso anche di descrivere la capacità che questi composti hanno di sopprimere la percezione di altri aromi di carattere fruttato e floreale. I test sul consumatore hanno infine evidenziato come questi caratteri siano in grado, quando presenti, di polarizzare l’accettazione e le preferenze: la maggior parte dei consumatori non li apprezza, mentre un gruppo minore ma consistente al contrario preferisce proprio vini più “affumicati” o caratterizzati dalla “pietra focaia”. Un approccio scientifico che ha consentito di aggiungere un tassello alla spiegazione, scarsamente definita e carente nel consenso, dei caratteri cosiddetti “minerali” dei vini. Articolo originale: Damian Espinase Nandorfy, Tracey Siebert, Eleanor Bilogrevic, Desireé Likos, Flynn Watson, Sheridan Barter, Lisa Pisaniello, Allie Kulcsar, Robert A. Shellie, Russell Keast, Leigh Francis, Marlize Bekker, “The Role of Potent Thiols in “Empyreumatic” Flint/Struck-Match/Mineral Odours in Chardonnay Wine”, Australian Journal of Grape and Wine Research, vol. 2023, Article ID 8847476, 17 pages, 2023. www.hindawi.com/journals/ L’Open Access per il tracciamento e la gestione degli insetti alieni La è una cicalina di origine asiatica arrivata in Pennsylvania negli USA nel 2014 e da lì diffusasi prima nel New England e a oggi in 14 Stati della costa Atlantica. Dotata di apparato succhiatore la , l’insetto lanterna dalle ali maculate, è in grado di nutrirsi del succo floematico di più di 100 piante diverse, e sta provocando danni soprattutto nei frutteti e nei vigneti, che vanno incontro a deperimento e calo delle rese. Quando l’eradicazione delle malattie e degli insetti dannosi alloctoni o alieni non risulta più possibile, il tracciamento rappresenta uno degli strumenti più importanti per controllarne la diffusione e l’impatto sulla biodiversità locale. Data la capacità di riprodursi rapidamente e la tendenza a ovideporre in materiali e oggetti di diversa natura, la Licorma è uno degli insetti alieni più monitorati per il rischio di diffusione nei vigneti della California e dell’Europa. In poco meno di dieci anni di presenza dell’insetto negli Stati Uniti, i programmi di monitoraggio delle diverse agenzie e istituzioni di assistenza agricola, così come numerosi progetti di ricerca e di , hanno generato una mole elevata di osservazioni, dati e informazioni. I ricercatori della Temple University e di altre strutture di ricerca di Philadelphia si sono posti il problema di creare un unico , raccogliendo, standardizzando e anonimizzando tutti questi dati per un totale di 658.390 osservazioni. Il risultato del loro lavoro è stato lydermapr, un pacchetto di analisi dati open source, sviluppato in R (software molto usato per l’elaborazione e la modellizzazione dei dati), che consente di accedere, mappare e visualizzare i dati spaziali e temporali della diffusione e lo sviluppo di in tutti gli Stati Uniti. Un esempio sicuramente riproducibile di collaborazione e condivisione delle informazioni per lo sviluppo di un modello utile a tutti: ricercatori, servizi fitosanitari e pubblico, nella gestione e il contenimento delle specie aliene. De Bona S, Barringer L, Kurtz P, Losiewicz J, Parra GR, Helmus MR. 2023. lydemapr: an R package to track the spread of the invasive Spotted Lanternfly (Lycorma delicatula, White 1845)(Hemiptera, Fulgoridae) in the United States. NeoBiota 85: 151–168, DOI: 10.3897/neobiota.86.101471 Licorma delycatula Spotted lanternfly Citizen Science dataset Licorma delycatula Articolo originale: neobiota.pensoft.net/