4/2024 di RICCARDO CASTALDI - R&S Terremerse VITICOLTURA 16 Quali macchine per gestire i residui di potatura Come effettuare la trinciatura dei sarmenti sul posto oppure la raccolta e il trasporto al di fuori del vigneto Per la gestione dei sarmenti, vale a dire i residui di potatura della vite, possono essere seguite due strade, ovvero la trinciatura oppure la raccolta e il trasporto al di fuori del vigneto. La trinciatura, eseguita con le medesime trinciatrici impiegate per la gestione del cotico erboso, ha il vantaggio di essere estremamente rapida, quindi di comportare un impiego contenuto di ore uomo-macchina. Rappresenta inoltre un ritorno di elementi nutritivi e di sostanza organica, anche se l effettivo beneficio di quest ultima risulta essere trascurabile, dal momento che rimane sulla superficie del suolo dove segue la via della mineralizzazione pi che quella dell umificazione. L asportazione assume invece importanza in quanto rappresenta un azione di profilassi nei confronti di agenti di malattie fungine in grado di svernare, per l appunto, nei tralci infetti. Per tutte le lavorazioni connesse con la gestione dei sarmenti sono state messe a punto una serie di attrezzature dedicate in grado di rispondere in maniera ampia e completa alle differenti esigenze delle aziende. SARMENTI TRINCIATI E LASCIATI SUL FILARE Trinciatrice La trinciatrice un attrezzo molto diffuso nelle aziende viticole, in quanto viene impiegato per la gestione del cotico erboso dei vigneti inerbiti. Sotto il profilo costruttivo sono attrezzi molto semplici, in quanto presentano un telaio che sostiene un rotore orizzontale, con asse di rotazione perpendicolare rispetto al senso di avanzamento, sul quale sono incernierati gli organi lavoranti, detti mazze o martelletti, i quali a seguito Figura 1. Impiego combinato di spazzola andanatrice e trinciatrice dell elevata velocit di rotazione del rotore si portano in posizione radiale rispetto ad esso. Le mazze possono avere diversa conformazione a seconda che siano destinate alla trinciatura dell erba o dei sarmenti. Il rotore riceve il moto dalla presa di potenza del trattore, tramite una trasmissione a cinghia, ed protetto da robusti carter che evitano che i vari materiali con cui impattano le mazze in rotazione possano essere proiettati a forte velocit lontano dall attrezzo. Le trinciatrici sono attrezzi portati, collegati posteriormente all attacco a tre punti oppure anteriormente al sollevatore, e sono disponibili in differenti larghezze, in modo da potersi adattare perfettamente all interfilare. Per i vigneti con distanze variabili o molto elevate tra i filari, sono disponibili le trinciatrici accoppiate, le quali presentano 2 corpi trincianti che possono essere sfalsati tramite un sistema di martinetti idraulici. Negli ultimi anni le trinciatrici sono state abbinate anche a trattrici robotizzate a guida autonoma. Spazzole andanatrici La spazzola andanatrice un attrezzo utilizzato per convogliare i residui della potatura, compresi quelli caduti sotto alla fila, al centro dell interfilare, in modo che possano essere facilmente soggetti all azione della trinciatrice, con la quale viene solitamente abbinata in un unico cantiere. La sua efficacia si manifesta anche nei confronti dei corti segmenti di tralcio generati dall azione delle prepotatrici a dischi sovrapposti. L attrezzo
Quali macchine per gestire i residui di potatura - Riccardo Castaldi