4/2024 di CINZIA SCAFFIDI CULTURA E SOCIETÀ 66 Nuovo Cilento: storia di una cooperativa © Elisia Menduni Nel 2026 la cooperativa fondata a San Mauro Cilento (SA) compir il suo primo mezzo secolo, in quel meridione d Italia dove il cooperativismo spesso non ha brillato n per virt n per efficienza, men che meno per longevit . Il fondatore, Peppino Cilento, classe 1947, si chiama proprio cos : a volte il nome davvero un presagio L idea della cooperativa figlia del Sessantotto? Tu dov eri in quel periodo? P.C. All universit , a Napoli: aderii subito al movimento, nel 1967 andavo alle assemblee studentesche, ma non capivo assolutamente nulla. Facevo domande, mi consigliavano libri, e io leggevo tutto quel che mi indicavano: Lenin, Marx, Gramsci, il catalogo completo. Iniziai a nutrirmi di quelle idee. Nel 1971 andai a insegnare lettere alle medie di Codogn (TV), dove c era una grande cooperativa vitivinicola: mi iscrissi alla CGIL e al PCI e con quella cooperativa c erano parecchie relazioni. Iniziai a capire la necessit della cooperazione per lo sviluppo dei territori. Necessit che vedevo urgente nella zona da cui provenivo. Gli anni veneti furono molto forma- Panorama del Cilento tivi: lotte sindacali, il grande sciopero generale del 1974, la battaglia per il divorzio. C era un ambiente culturale straordinario. Mi dividevo tra l insegnamento e il direttivo della sezione del PCI. Ebbi l incarico di seguire per l intera provincia di Treviso le 150 ore per la licenza media dei lavoratori: una grande conquista, insieme ai Decreti Delegati. Perch decidesti di rientrare? P.C. Perch crescere politicamente mi aveva anche fatto capire che bisogna stare dove servi di pi . In quegli anni parlavamo del Sud come terra di missione. Tornai a San Mauro Cilento alla fine del 1975, furono febbrili mesi di riunioni, scritture di statuto, confronti serrati e il 21 gennaio del 1976 fondammo, con 15 aziende, la Cooperativa Nuovo Cilento. In che situazione era l agricoltura cilentana? P.C. Le propriet erano molto parcellizzate, c era una massa di piccoli e piccolissimi proprietari terrieri che, per la maggior parte, avevano smesso di usare i buoi, ma nessuno di loro aveva, individualmente, la forza economica di passare al trattore. Intanto le campagne si spopolavano, gli uomini emigravano; restavano le donne e i bambini. Le aziende le reggevano le donne, lavorando tantissimo. Da dove iniziaste? P.C. Proprio dal trattore. Nel 1979 i soci divennero 70 (quota minima per accedere ai finanziamenti della peraltro moribonda Cassa del Mezzogiorno), non solo originari di San Mauro e questo fu un bene, perch una
Nuovo Cilento: storia di una cooperativa - Cinzia Scafiddi