4/2024 STONEWALLSFORLIFE: muri a secco per aumentare la resilienza del territorio REMIND: possibile allenare la memoria della vite allo stress idrico? Il Progetto Europeo StonewallsforlLife ha l obiettivo di dimostrare come l antica tecnologia dei muri a secco possa essere utilizzata per aumentare la resilienza del territorio ai cambiamenti climatici. Tecniche costruttive e sistemi di monitoraggio innovativi saranno utilizzati per ripristinare un area terrazzata abbandonata di oltre 5 ettari in un sito dimostrativo nelle Cinque Terre: l anfiteatro di Manarola (Riomaggiore). Costruttori esperti terranno corsi di formazione per migranti e disoccupati per insegnare loro la posa e la manutenzione dei muri a secco. Grazie alla Fondazione Manarola, le aree recuperate saranno affittate con contratti a lungo termine ad aziende agricole locali. Studi preparatori scientifici, tecnici e socioeconomici sono condotti per garantire la trasferibilit del modello proposto dal progetto in altri siti con condizioni diverse. REMIND un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell ambito del programma NextGenerationEU-PNRR e PRIN nazionale, ed coordinato dall Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR (CNR-IPSP) di Torino, con il coinvolgimento del Dipartimento di Scienze Agrarie DISAFA dell Universit degli Studi di Torino e del Dipartimento di Biologia dell Universit di Pisa. Nel corso dell evoluzione le piante hanno sviluppato diverse strategie per contrastare gli stress ambientali. Sebbene questo sia un aspetto dibattuto, stata suggerita l esistenza di una memoria dello stress . Grazie all applicazione di tecniche eco-fisiologiche, molecolari e biochimiche, REMIND valuter se eventi ciclici di stress idrico moderato possano allenare la vite a sopportare meglio la siccit . L obiettivo sar capire se la maggiore tolleranza delle viti gi esposte a stress idrico dipenda dall instaurarsi di una vera e propria memoria, riconoscibile a livello di DNA in una sorta di impronta molecolare. I risultati serviranno a stimare l impatto di periodi siccitosi di lieve entit sulle rese produttive in vigneto, considerando gli effetti protettivi associati alla memoria dello stress, e saranno di supporto per ottimizzare le tecniche di irrigazione razionale. Il PARTENARIATO composto dal Parco Nazionale delle Cinque Terre che leader capofila; l Universit di GenovaDISTAV, responsabile dell analisi dell effetto del cambiamento climatico sul territorio; Fondazione Manarola, coinvolta nelle attivit di mobilitazione sul territorio; ITRB Group per la sua esperienza nella redazione di proposte a programmi UE; Legambiente per il suo impegno in progetti di sostenibilit ambientale; Diputaci de Barcelona, partner internazionale per la replicabilit del progetto. Per ulteriori informazioni: https://www.stonewalls4life.eu Per ulteriori informazioni: http://www.ipsp.cnr.it/remind/ Chiara Pagliarani (Coordinatrice del progetto) - chiara.pagliarani@ipsp.cnr.it WINERED: approcci interdisciplinari per la riduzione dell impatto ambientale in enologia Il processo di vinificazione contempla diverse fasi di lavorazione, a partire dalla fermentazione stessa fino ad arrivare ad alcune pratiche di stabilizzazione, che possono avere ricadute negative sull ambiente. Oltre a produrre CO2, il principale gas serra coinvolto nei fenomeni di riscaldamento globale, le fermentazioni richiedono un notevole input energetico per il controllo delle temperature, mentre i vari trattamenti di stabilizzazione sono spesso dosati in eccesso rispetto agli effettivi fabbisogni del vino. Il progetto WINERED, di durata biennale, mira a sviluppare nuovi approcci e processi di vinificazione pi rispettosi dell ambiente. Nell ambito del progetto, condotto presso le strutture del Dipartimento di Biotecnologie dell Universit di Verona, verranno sviluppate diverse azioni mirate a: - ridurre le emissioni di CO2 mediante tecnologie di recupero e riutilizzo della CO2 stessa per la produzione di biomassa da microalghe alimentate da scarti di cantina; - ridurre gli input energetici (raffreddamento) della fermentazione mediante l impiego di tecnologie di membrana per il recupero degli aromi e attraverso l impiego di lieviti non convenzionali; - razionalizzare le dosi di impiego di conservanti e coadiuvanti attraverso lo sviluppo di nuovi dispositivi basati su sensori per la valutazione in tempo reale degli effettivi fabbisogni di mosti e vini. Referente: prof. Maurizio Ugliano, Dip. di Biotecnologie, Universit di Verona 71 OSSERVATORIO PROGETTI Osservatorio progetti