Viticoltura La cimatura Classica e precoce di RICCARDO CASTALDI L a cimatura consiste nell asportazione della porzione terminale del germoglio, con un numero variabile di giovani foglie. Praticata fin dall Epoca Romana, è sicuramente l operazione di potatura verde più largamente diffusa, che di norma viene eseguita nella maggior parte delle forme di allevamento, sia in volume che in parete, in tutte le zone viticole del mondo. Lo scopo dell intervento di cimatura è quello di contenere la chioma entro dimensioni adeguate, in relazione alle specifiche caratteristiche del sistema di allevamento, evitando fenomeni di ombreggiamento e l instaurarsi di condizioni microclimatiche favorevoli allo sviluppo delle crittogame. Dal momento che consente di ridurre gli strati fogliari favorendo la scopertura dei grappoli, consente ai trattamenti fitosanitari diretti contro muffa grigia e tignoletta, di giungere più agevolmente a bersaglio. Già da tempo, accanto a quella che potremmo definire cimatura classica, si sono affiancate le cimature precoci che, a seconda del momento in cui vengono posizionate, perseguono lo scopo di modificare il portamento della chioma e di favorire l allegagione, riducendo il fenomeno di colatura L epoca di intervento della cimatura classica è generalmente compreso tra la fase fenologica di post fioritura e quella di pre chiusura del grappolo; siccome interrompe la dominanza apicale, stimolando il germogliamento delle gemme pronte, è consigliabile non eseguirla oltre questa fase fenologica se si vuole evitare di avere femminelle non ancora mature sotto il profilo fisiologico dall invaiatura in poi, in grado di esercitare una competizione negativa nei confronti del processo di maturazione. Nel caso in cui la cimatura sia eseguita meccanicamente, nelle forme in parete che prevedono la verticalizzazione dei germogli tramite l operazione di palizzatura, l inizio dell epoca di intervento coincide forzatamente con il momento in cui i germogli sporgono di 30 35 cm oltre il filo superiore, prima che inizino a ripiegarsi verso il basso. Per quanto riguarda l intensità dell intervento, come criterio generale applicabile a tutte le forme di allevamento, è consigliabile eseguire la cimatura lasciando mediamente dalle 10 alle 12 foglie oltre il grappolo, tali da garantire un decorso ottimale del processo di maturazione. A seconda della fertilità del suolo, della disponibilità idri12 ca e della vigoria espressa dalla combinazione vitigno portinnesto, vengono generalmente eseguite da 1 a 3 cimature annue; nelle situazioni di elevata vigoria, anziché un unica cimatura molto intensa sono da preferire più interventi di lieve entità, in modo da non provocare gravi squilibri fisiologici nella pianta. Nel caso di vigneti vigorosi, soggetti a colatura a causa della competizione esercitata dal germoglio in forte accrescimento nei confronti del processo di allegagione, è possibile cercare di ovviare al problema eseguendo una cimatura precoce in concomitanza con l inizio della fioritura, asportando solo pochi centimetri della sommità dei germogli; l effetto è quello di causare un temporaneo arCordone libero, vitigno Pinot bianco