Eventi, cultura, società Origini della viticoltura Dalla vite selvatica alle varietà coltivate di ANDREA CAPPELLI In un convegno, un viaggio nel passato per capire il futuro L inizio, almeno letterario, della storia viticola dell occidente è racchiuso nel IX canto dell Odissea dove i vini forti e scuri portati da Ulisse a Polifemo e prodotti nel Mediterraneo orientale si contrappongono a quelli dell isola dei Ciclopi che nulla piantano con le mani, né arano. Tutto cresce per loro senza semina né aratura: e grano, e orzo, e viti producono vino dai grossi grappoli, e la pioggia di Zeus li rigonfia e che configura nettamente le caratteristiche dell uva selvatica, sottoposta a una coltivazione primitiva o nulla. I confini tra la vite selvatica e quella coltivata sono molto labili, non solo nelle viticolture più antiche, dove avvenivano i processi di domesticazione, ma anche a livello genetico, dove, malgrado i progressi ottenuti dalla ricerca molecolare, non è ancora possibile ricostruire con precisione il cammino compiuto dalle viti spontanee, con l aiuto dell uomo, verso i vitigni che oggi coltiviamo. Ma, come diceva Levadoux, lo sforzo maggiore deve essere indirizzato alla salvaguardia e allo studio delle viti selvatiche presenti nella flora spontanea dell Europa, fino al Caucaso, attualmente 26 in rapida erosione genetica, perché in queste è nascosto il segreto delle origini della nostra viticoltura. Valorizzare lo studio del passato antico della vite selvatica e capirne la domesticazione , una storia che nasce più di 6.000 anni prima di Cristo, per capire meglio le origini, i percorsi e, forse, il futuro delle varietà coltivate, da cui nascono i vini di oggi: ecco il leitmotiv dell interessantissimo convegno internazionale tenutosi, per volontà dell ing. Pasquale Forte, a Podere Forte a Castiglione d Orcia, in collaborazione con l Università di Milano, dal titolo Origini della viticoltura. Dalla vite selvatica alle varietà coltivate con l obiettivo di porre a confronto le ricerche in corso sulla conservazione e lo studio della vite selvatica in Europa e quelle sui rapporti genetici tra viti selvatiche e vitigni coltivati, ancora uno dei grandi misteri irrisolti della viticoltura. Collocato in un contesto ambientale di rara bellezza nella Val d Orcia senese, Podere Forte vanta caratteristiche uniche, portando avanti con fierezza e determinazione le antiche tradizioni agricole toscane, risalenti all epoca etrusca. In attività da secoli col nome di Podere Petrucci,