Eventi, cultura, società del Gusto unisce le proprie infrastrutture marittime per i servizi da diporto a un piccolo borgo turistico, animato da spazi di incontro e socialità: locali, negozi e ristoranti di diverso stile e tendenza convivono accanto alle banchine del porto in una ben bilanciata alternanza fra tradizione e innovazione. Grazie alla sua posizione, il Porto del Gusto è dunque la tappa ideale per esplorare e riscoprire, partendo dalla Costa degli Etruschi, tutto l entroterra dell Alto Tirreno. Proprio il legame forte stabilito col territorio, coi suoi vini e i suoi sapori, acquista un nuovo significato attraverso gli eventi e gli appuntamenti enogastronomici promossi. Eventi in cui convivono armoniosamente tradizione e innovazione, folclore e sperimentazione culinaria. In modo coerente con l articolato progetto di marketing territoriale che ha visto nascere il Porto del Gusto, i suoi eventi mantengono il loro epicentro sul porto, ma da lì si sviluppano sia verso il mare che verso l entroterra. Da febbraio fino a luglio, dal Porto del Gusto partono escursioni alla scoperta delle ricchezze del territorio: verso le aziende vinicole sulle Strade del Vino della Costa degli Etruschi e delle Colline Pisane. Da maggio a settembre, poi, i protagonisti sono proprio il borgo e le banchine di Cala de Medici, che si trasformano in luoghi e occasioni d incontro e convivialità: corsi di cucina a bordo, degustazioni e assaggi in collaborazione coi Presidi Slow Food della Toscana, rassegne ed esposizioni enogastronomiche ed enologiche, concerti, presentazioni di libri, tra mondanità e cultura. Un calendario di eventi che culmina in settembre, con la Rotta del Vino , la prima grande regata enogastronomica italiana. In quest occasione, ogni imbarcazione in gara ospita a bordo uno chef e viene abbinata a un ristorante e a una cantina locale. La classifica finale misura e premia sia le abilità nautiche che quelle culinarie ed enologiche. Negli eventi del Porto del Gusto, Dove l azzurro del Tirreno bacia il verde dell entroterra toscano, convivono e si intrecciano gli stimoli e le suggestioni del mare e del territorio: un connubio intrigante ed equilibrato, capace di unire il valore dell ospitalità col senso del viaggio, i piaceri del palato col gusto della scoperta. Recensioni Page 1/1 Il marketing delle cantine Idee per conquistare e ospitare l enoturista 2006 - Ed. Teamwork con la collaborazione di PromoVeneto Euro 16,00 In una regione come il Veneto dove la cultura e la produzione vinicola rappresentano sicuramente un motivo d orgoglio, non poteva mancare nella collana dei manuali dell ospitalità un volume dedicato all accoglienza dell enoturista. L eno-turismo ha assunto particolare rilevanza soprattutto nel rispondere alle esigenze di un mercato turistico in pieno cambiamento, dal punto di vista dei bisogni e dei motivi di vacanza. Le pagine che seguono vogliono offrire agli operatori alcuni consigli e osservazioni per conquistare e consolidare la propria presenza nel mercato del wine tourism. Questo, infatti, offre notevoli opportunità di sviluppo non solo ai produttori vitivinicoli, interessati a far conoscere e vendere i propri prodotti in modo diretto, ma anche a chi è interessato alla promozione del territorio regionale e dei suoi tesori, cogliendo l occasione di destagionalizzare il turismo e sviluppare il mercato estero. L enoturista, infatti, ha la tendenza a muoversi nei mesi primaverili (da marzo a giugno) e all inizio dell autunno (settembre, fino a metà ottobre) alla ricerca dei sapori di una volta e di itinerari interessanti legati alla natura, all arte, alla tradizione locale. E accanto alle informazioni sulle strade dei vini e su alcune manifestazioni, gli autori del manuale hanno voluto che si prestasse attenzione anche all enoturista che cerca lungo il suo percorso una adeguata accoglienza e servizi di qualità, ben consapevoli del fatto che il classico modello sociologico del turista del vino indifferenziato, esclusivamente a caccia di cantine e degustazioni, ma non troppo attento ed esigente rispetto al resto, sembra aver fatto il proprio tempo. Anche in questa occasione PromoVeneto si propone di contribuire alla divulgazione dei principi di marketing che stanno alla base del successo delle attività turistiche in cui l accoglienza e un servizio di qualità sono fattori decisivi per la soddisfazione della clientela e principali discriminanti nella scelta delle destinazioni. Copyright PromoVeneto Tel. 0444 994780 Email info@promoveneto.it Carlo Cignozzi L uomo che sussurra alle vigne Il bischero che suona la musica alle vigne lo definisce irrispettosamente qualcuno, a Montalcino e dintorni. Carlo Cignozzi pensa che la musica classica faccia crescere le viti più sane e favorisca una migliore maturazione del frutto, quindi la qualità del vino. In collaborazione con uno sponsor d eccezione, la ditta americana Bose, che è come dire la Ferrari dell Hi-Fi, installa cinquanta diffusori acustici intorno al vigneto del Paradiso di Frassina, dove si produce Brunello di Montalcino. Per tutta la stagione le casse diffondono musiche di Mozart. Per qualcuno sarà difficile da credere ma l esperimento è attentamente seguito a livello scientifico, dal prof. Mancuso del Laboratorio di Neurobiologia dell Università di Firenze. Non vi sono ancora dati pubblicati ma pare che la cosa funzioni davvero. Certo, se anche fosse, pare una tecnica un po difficile da applicare su vasta scala Ma l interesse di questo libro, di piacevole lettura,va ben oltre la storia un po scioccante della vigna musicata. E l appassionato racconto di una vita che ricorda altre storie simili, ma che raramente sono state raccontate: quella di una persona benestante che decide di lasciare la città e una posizione lavorativa di prestigio (Carlo ereditò dal padre uno studio legale a Milano, dove esercitava la professione di avvocato) per diventare imprenditore del vino. Già proprietario con un gruppo di soci della Tenuta Caparzo, mentre ancora esercitava la sua prima professione, decide in seguito di uscirne, concordando con i soci la cessione della Tenuta: troppi affanni ma la passione è troppo forte, e poco dopo, conquistato, sulla collina di Frassina, dalla bellezza del luogo, si convince ad avviare un impresa molto più piccola ma tutta sua, abbandonando del tutto la città e rischiando nella nuova avventura buona parte del suo patrimonio. Con quello che ne segue Ci si potrebbe chiedere cosa abbia in comune questa storia con quella di tanti viticoltori che di questi tempi tirano la cinghia per campare, avendo magari rinunciato in passato ad altre più comode opportunità di lavoro. Una sola cosa: la passione, l attrazione fatale tra la vigna e l uomo. Rizzoli, 16 31