Studiare il sequestro del carbonio in vigneto con il progetto SUSTAIN
L’obiettivo del progetto SUSTAIN (SeqUeSTro del cArbonio in vIgNeto: utilizzo di biomasse in uno scenario di cambiamento climatico), finanziato dal MASAF, è di quantificare l’efficacia dell’applicazione di digestato, piuttosto che di altre pratiche quali l’inerbimento, nel contesto vitivinicolo veneto, trovando conferme in un aumento degli stock stabili di carbonio organico, nel miglioramento della qualità e della biodiversità del suolo, nell’incremento della sostenibilità e nella resilienza della produzione vitivinicola. Il tutto attraverso casi studio pilota monitorati nel tempo, e nei quali verrà simulato direttamente in campo un possibile scenario di cambiamento climatico (+ ~2°C).
Il progetto SUSTAIN non mira semplicemente a determinare gli stock di carbonio dei vigneti, ma vuole valutarne la vulnerabilità rispetto a scenari climatici futuri, definendo i meccanismi di accumulo e stabilizzazione del carbonio organico sia nativo che esogeno (i.e., digestato) nel sistema suolo.
Una maggiore comprensione di questi aspetti fornirà evidenze scientifiche utili per un uso più efficiente e sostenibile delle biomasse in vigneto, in grado di rendere il settore vitivinicolo protagonista mediante l’adozione di una strategia di tipo win-win, ossia in grado di garantire la sicurezza alimentare e contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico.
Per ulteriori informazioni:
Claudio Zaccone, Dip. di Biotecnologie, Università di Verona
(claudio.zaccone@univr.it)
SMARTFORCLIME: Irrigazione in vigneto e biotecnologie in cantina
L’acronimo SMARTFORCLIME identifica un progetto dell’Università di Bologna
(DISTAL), finanziato dal MASAF, intitolato “Strumenti multidisciplinari per la sostenibilità della filiera vitivinicola in risposta ai cambiamenti climatici: tecniche di gestione irrigua in vigneto e approcci biotecnologici di cantina”. Il progetto, attivo nel biennio 2024-2026, si propone di valutare l’efficacia dell’irrigazione tardiva per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici sull’uva della varietà Sangiovese, valutando gli aspetti agronomici, microbiologici ed enologici. Per quanto riguarda l’aspetto agronomico, nel corso del primo anno è stato adottato un sistema innovativo di distribuzione dell’acqua, composto da un’ala gocciolante e nebulizzatori sottochioma, progettato per attivarsi in corrispondenza di specifiche soglie termiche, che consente di climatizzare la zona intorno ai grappoli limitando le problematiche legate agli eccessi termici sulle uve (maturità accelerata e scottature degli acini). Le uve ottenute dalle tesi condizionate e di controllo sono state poi analizzate per il microbiota e vinificate secondo tre approcci sperimentali: fermentazione spontanea, fermentazione con lieviti commerciali e fermentazione con inoculo sequenziale di lieviti non-Saccharomyces e Saccharomyces.
Infine, i vini ottenuti, analizzati per i parametri chimico-fisici verranno sottoposti ad analisi sensoriale per poterne valutare il profilo qualitativo, ponendo particolare attenzione alla componente polifenolica.
Per ulteriori informazioni:
https://distal.unibo.it/it/ricerca/progetti-di-ricerca/progetti-nazionali/altri-naztionale/bando-vitivinicolo/smartforclime
WAIne: difendere i vigneti con l’intelligenza artificiale
“CrescerAI”, il bando dell’Impresa sociale Fondo per la Repubblica Digitale sostenuto da Google.org con 2,2 milioni di euro tramite il proprio Social Innovation Fund per l’Intelligenza Artificiale (IA), ha selezionato 4 progetti che svilupperanno, nel corso dei prossimi 24 mesi, soluzioni IA open source destinate alle piccole e medie imprese (PMI) del made in Italy.
Tra essi il progetto “wAIne - Viticoltura e Intelligenza Artificiale”, che vede protagonisti l’Università di Pisa con il Centro di servizi Polo Universitario Sistemi Logistici di Livorno e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali e Wondersys.
Scopo del progetto è lo sviluppo di un sistema di supporto alle decisioni (SSD) per la difesa innovativa e sostenibile dei vigneti, che sia open source e che, utilizzando l’IA, si avvalga, oltre che dei dati microclimatici anche di dati iperspettrali raccolti sulle piante ospiti, per fornire informazioni sullo stato fitosanitario.
Gli obiettivi per punti sono:
- Garantire che il SSD supporti l’adozione delle pratiche di difesa integrata e sostenibile.
- Creare un sottosistema che armonizzi la raccolta dati provenienti da diverse fonti.
- Coinvolgere attivamente i produttori e i consorzi vitivinicoli, oltre che i servizi fitosanitari nella definizione del SSD.
- Sviluppare modelli predittivi accurati basati sul machine learning per la diagnosi delle malattie delle piante.
- Sviluppare un sottosistema di verifica periodica per la manutenzione del SSD.
Per ulteriori informazioni:
Lorenzo Cotrozzi, Università di Pisa
https://www.fondorepubblicadigitale.it/scheda_progetto/waine/