ECONOMIA Il Brasile che non ti aspetti di CARLOS MAYER Nuovi , tecniche di coltivazione che ridefiniscono e adattano il ciclo produttivo e conti-nua ricerca della qualità: in Brasile a crescere non sono solo i consumi terroir La storia del vino in Brasile è molto recente. Sebbene esistano iniziative che risalgono all’epoca della scoperta e colonizzazione del Paese, intorno al 1500, ciò che oggi possiamo considerare una vera e propria viticoltura è iniziato solo alla fine del XIX secolo, con il grande movimento migratorio degli italiani verso il Brasile. Questi immigrati si stabilirono principalmente nello stato del , all’estremo sud del Paese, zona che ancora oggi rappresenta circa il 90% della produzione vinicola nazionale. Nel 2023, il Brasile ha prodotto 3,6 milioni di ettolitri di vino — un volume grosso modo equivalente alla somma della produzione di Toscana e TrentinoAlto Adige. Nonostante il Brasile raramente venga citato o evidenziato nelle mappe vitivinicole mondiali, internamente si assiste a una crescita impressionante nei volumi prodotti e nella nascita di nuove regioni viticole. Crescono anche la qualità dei vini e si affrontano nuove sfide tecniche nel coltivare uve in zone del tutto atipiche, con caratteristiche di terroir molto diverse da quelle comunemente consigliate. Jancis Robinson e Hugh Johnson, nel loro celebre The World Atlas of Wine, hanno menzionato per la prima volta il Brasile solo nell’ottava e più recente edizione, pubblicata nel 2019 (Octopus Publishing), con un discreto riferimento ai vini della Serra Gaúcha, principale regione produttrice. Oggi, o in una futura edizione dell’atlante, la mappa del vino brasiliano potrebbe apparire molto più ricca e variopinta. Il Rio Grande do Sul, che confina con l’Uruguay e l’Argentina, mantiene ancora il primato produttivo. È qui che si trovano i principali produttori nazionali, come Miolo Wine Group e Casa Valduga, oltre alle grandi cooperative, come Garibaldi e Aurora. Anche multinazionali come Chandon e Henkell Freixenet hanno stabilimenti nella regione. Accanto a questi grandi nomi, si è sviluppata una rete dinamica di piccoli produttori, spesso a conduzione familiare, che propongono una vasta gamma di stili e livelli qualitativi. Rio Grande do Sul Vale do São Francisco