
Katerina aveva notato che io e Kostas avevamo avviato una fitta conversazione sulla poesia e sul vino e lei, che era archeologa di professione e da tempo lavorava al Museo Archeologico Nazionale di Atene, non perse l’occasione per unirsi a noi e dimostrare la sua competenza in materia.
Il vino è sempre stato un elemento estremamente significativo nella vita dei Greci. Già in età micenea, tra il XIV e il XIII secolo a.C., il vino era conosciuto e considerato un bene prezioso. Si usava non solo per le cerimonie religiose, ma anche durante i funerali e i banchetti. I giuramenti erano sempre suggellati da una coppa di vino che veniva versato a terra in onore del dio Dioniso, considerato l’inventore della bevanda che allieta il cuore dell’uomo e provvede al suo benessere e alla sua felicità.