Il dolce vino di Monemvasia

images/54_a.webp

Katerina e Kostas ormai avevano intavolato una specie di gara a chi ne sapeva di più sul vino e sulle feste nella Grecia antica. Avevo ascoltato una serie di nomi di vini famosi sia greci che italiani e francesi. Mi ero isolata e mi ero un po’ riposata tanto che mi avvicinai di nuovo ai miei amici per raccontare una storia che di sicuro non conoscevano. E con quella intendevo chiudere la nostra festa sul vino e tornare finalmente a Tripolis per ripartire il giorno dopo.

Neanche per sogno: finite le citazioni classiche ed epiche, Katerina era passata a parlare dei Bizantini che in quanto a vino erano dei grandi cultori se è vero che proprio dalle loro vigne provenivano vini ricercati in tutta l’Europa, trasportati dalle navi veneziane almeno fino alla metà del XVI secolo.

«Conosci il vino Malvasia?» mi chiese intrigante, aspettandosi una mia risposta incerta, se non negativa.

«Sì - risposi - lo conosco e mi piace molto perché è un vino dolce, adatto soprattutto alla fine del pasto, con il dessert».

«È un vino che ebbe origine proprio qui, nel Peloponneso, a Monemvasia. Ti dice nulla il nome? Malvasia è la pronuncia che i Franchi crociati, incapaci di pronunciare un nome così difficile, dettero a questo piccolo porto a sud del Peloponneso.