ALDO DI RICALDONE E L'ERRONEA ATTRIBUZIONE DELLE UVE BARBESINE ALL'ANTICO BARBERA Lo studio di Ricaldone approfondiva la storia del Barbera, affermando che questo vitigno rappresentava il Piemonte e, in modo particolare, il Monferrato. Le ricerche dello studioso coprivano un ampio periodo, dall'epoca carolingia al XVII secolo, rivelando lo sviluppo, la coltivazione e la raccolta delle uve nel Monferrato. 37 Nella premessa, Ricaldone si chiedeva da dove provenisse il nome "Barbera". Secondo lui, la lunghezza e l'antichità del termine indicano che il vitigno era già coltivato in queste terre da molto tempo. L'autore citava come esempio una delle interpretazioni più note, quella dell'Oliveri, il quale suggeriva che il nome "Barbera" derivasse da un latino medievale "Barbarius", che indicava un pastore, anche se, a suo avviso, questa ipotesi non teneva conto del colore rosso del vino. Ricaldone si mostrava scettico anche nei confronti di altre teorie etimologiche, come quella che collegava "Barbera" al latino " ", che significava "bianco". Tuttavia, riconosceva che la connessione con il toponimo "Barberia" era interessante. albuelis Ricaldone proseguiva osservando che molte famiglie piemontesi portavano il cognome Barberi (o varianti come Barbero o Barberis), il che suggeriva un possibile legame con il vitigno. I cognomi in Piemonte, infatti, spesso derivano da piante, fiori o attività agricole, in un periodo in cui i grandi feudatari cercavano di migliorare le terre agricole con l'aiuto dei monaci benedettini. Alcuni esempi includevano i "Grisella" (che derivano dall'uva spina), i "Cornalea" (da "corniole") e i "Provana" (che indicavano la barbatella della vite). Il casato dei Barberis di Branzola, ad esempio, aveva uno stemma con una pianta di verbena, ma alcuni studiosi ritengono che si trattasse in realtà di , ossia il crespino. Questa pianta, nota anche come "spina santa", veniva utilizzata per estrarre la , un tonico e febbrifugo, mentre le sue bacche erano usate per produrre sciroppi e persino un vino fermentato. Il termine "Berberi" potrebbe derivare dall’arabo , e questa somiglianza suggerisce un possibile collegamento tra il nome della pianta, il cognome Barberis e il vitigno Barbera. Berberis vulgaris Berberina barbaris