Come Italia e Francia stanno ridisegnando il mercato del vino negli USA L A R I V I STA D I W I N E M E R I D I A N 16 I due grandi Paesi produttori rappresentano oggi un esempio di lusso accessibile con posizionamenti pi coerenti alla capacit di spesa dei giovani consumatori americani. e non potete convincere un cliente a comprare una bottiglia di vino da 10 dollari al supermercato, chi sar il vostro cliente tra 10 o 20 anni? . con questa domanda, decisamente provocatoria, che Curtis Mann, uno dei Master of Wine pi noti e autorevoli negli Usa (vice presidente per vino, birra e spirits di Albertson/Safeway), intervenuto in occasione dell 11ª edizione di Wine Conversations , la conferenza organizzata da Diam (la nota societ francese specializzata in chiusure) presso The Culinary Institute of America, a Greystone, nel cuore della Napa Valley in California. Quello di Mann non stato solo un campanello d allarme ma un vero e proprio invito a rivedere le strategie di mercato, soprattutto alla luce del crescente interesse per i vini importati dagli Usa, in particolare quelli provenienti da Italia e Francia. Un messaggio incoraggiante quello del Master of Wine americano, anche per il nostro settore vitivinicolo che vede negli Stati Uniti un mercato strategico di grande importanza. Mann ha discusso la necessit per l industria del vino americana di rendersi pi accessibile alle demografie pi giovani e meno abbienti e di concentrarsi, quindi, su un lusso accessibile . Le bottiglie nell intervallo di prezzo da 11 a 25 dollari, prevalentemente vini importati dall Italia e dalla Francia, hanno mostrato, infatti, secondo Mann, la maggiore crescita nelle vendite di vino nel 2023. NUMERO 05 GIUGNO 2024 Prima dell intervento di Mann, nell introduzione alla conferenza, il Master sommelier, Evan Goldstein MS (CEO di Full Circle Wine Solutions) aveva rassicurato i 130 produttori presenti che, nonostante un 2023 non particolarmente positivo per il mercato del vino negli Usa, secondo il Bureau of Economic Analysis degli Stati Uniti, la spesa dei consumatori stata comunque in aumento lo scorso anno, con 223,5 miliardi di dollari spesi off-premise e altri 162 miliardi in vendite on-premise. Senza dimenticare, ha sottolineato Goldstein che i consumatori americani sembrano ancora molto entusiasti e desiderosi di visitare cantine, sale degustazione e wine bar. Segnali sicuramente incoraggianti rispetto alle notizie talvolta troppo nere che arrivano qua nella vecchia Europa.
Come Italia e Francia stanno ridisegnando il mercato del vino negli USA