Declino globale del vino: DAVVERO COLPA DELLA CINA? 9 L A R I V I STA D I W I N E M E R I D I A N Pur essendo un mercato chiave, la Cina rappresenta una parte del problema. Ci sono altri fattori in gioco: in primis la diminuzione del consumo di alcol tra i giovani e la preferenza per altre bevande. N egli ultimi anni, il mercato globale del vino ha vissuto una fase di contrazione preoccupante. Secondo l OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino), il consumo mondiale nel 2023 sceso a 221 milioni di ettolitri (mhl), un calo del 2,6% rispetto al 2022 e del 7,5% rispetto al 2018. Ma davvero la Cina la principale responsabile di questo declino? L impatto della Cina sul mercato del vino Il legame della Cina con il vino risale a oltre 4.000 anni fa, la viticoltura copre attualmente 800.000 ettari, il gigante asiatico il terzo Paese al mondo per superficie vitata. Tuttavia, solo il 40% del vino consumato in Cina di produzione domestica, ci significa che le importazioni hanno un grande spazio e risultano cruciali. Il mercato moderno del vino in Cina ha iniziato a crescere nel 2001, con l ingresso del Paese nel WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) e dal 2004 il consumo di vini, soprattutto importati, ha conosciuto un periodo di rapida crescita fino al 2017. EXPORT Come evidenzia anche David Morrison nel suo blog The Wine Gourd , il declino iniziato nel 2018, quando il consumo cinese era di 17,6 milioni di ettolitri, per poi ridursi di oltre il 60% negli ultimi cinque anni a causa delle restrizioni imposte dal Covid-19 e delle pressioni sui prezzi, che tendono a influenzare maggiormente i mercati giovani come quello cinese. Il calo della domanda di vino nel 2023 stato particolarmente significativo in Cina, con una riduzione stimata del 25%, ci ha aggravato ulteriormente un mercato mondiale gi in difficolt .
Declino globale del vino: è davvero colpa della Cina?