Il giornalismo del vino è chiamato oggi a una sfida epocale: sopravvivere all'intelligenza artificiale non opponendosi al cambiamento, ma abbracciandolo con visione e coraggio. L'AI non è il nemico del giornalista del vino. L'unico vero nemico è la mediocrità. Chi si limiterà a rincorrere il contenuto facile e ripetitivo... sarà inevitabilmente sostituito da un algoritmo.