Regno Unito e Ue: dalla Brexit ad oggi cosa cambiato? L A R I V I STA D I W I N E M E R I D I A N 14 Dopo anni di tensioni e incertezze, il recente accordo bilaterale apre la strada a nuove trattative per semplificare import/export agroalimentare. Intanto il settore vino e spiriti UK, secondo la WSTA, chiede al governo interventi concreti per evitare un declino irreversibile e valorizzare il suo peso economico. Keir Starmer e Ursula von der Leyen R egno Unito ed Europa: una storia d amore infinita fatta di tira e molla continui. La Brexit sembrava aver tranciato di netto il rapporto, ma nelle ultime settimane qualcosa cambiato. Da parte di entrambe le parti sono stati fatti diversi tentativi di provare a ricucire l accordo arrivato nelle scorse settimane sicuramente ha introdotto dei passi avanti sostanziali nei rapporti bilaterali. Il premier britannico Keir Starmer ha annunciato il «ritorno del Regno Unito sulla scena globale» e dopo l incontro con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen stato deciso di continuare a negoziare sulle procedure di semplificazione e velocizzazione dell import/ export anche sui prodotti agroalimentari. Su questi punti, infatti, resta da vedere fino a che punto Londra accetter il principio di allineamento dinamico alle regole Ue, che finora stato considerato un tab dai sostenitori di Brexit. Come sta il Regno Unito nel frattempo? Lo stato di salute del mercato del vino e degli spiriti del Regno Unito non dei pi rosei: il Paese sta infatti affrontando una fase molto delicata, data da un vero e proprio scossone sismico dopo un decennio di reazioni a una serie di ostacoli da superare. Se ne parlato molto alla recente London Wine Fair, l evento pi grande del Regno Unito che ha raccolto quest anno dal 19 al 21 maggio pi di NUMERO 10 2025