Elemento chiave nella visita enoturistica è la creazione di percorsi comunicativamente adeguati e seriamente “protetti” all’interno della cantina. Il bravo architetto , quasi non esistesse separazione tra produzione e trasformazione tra uva e vino. Un effetto “scenografico” straordinario che fa di Mezzacorona una delle cantine contemporanee meglio riuscite, capaci di conciliare perfettamente la modernità ed il contesto naturale che la circonda. Il suo riprende il susseguirsi dei vigneti coltivati a pergola trentina, tipico dell’ambiente che la ospita. La struttura giustamente è stata denominata e va sottolineato come sia nata da un progetto di riqualificazione ambientale che, passando per un lavoro di bonifica, ha portato alla valorizzazione di un’importante area della Piana Rotaliana. , dove vengono utilizzate le più moderne tecnologie e soluzioni di sostenibilità ambientale. Alberto Cecchetto ha progettato infatti la Cantina dando la percezione costante di un vigneto che entra dentro di essa suggestivo tetto “a onda” “Cittadella del Vino”, Un’opera di architettura contemporanea inserita tra i vigneti Non era semplice realizzare un equilibrio di questo genere considerando anche la grandezza della cantina. Non a caso, architettoniche del nostro Paese. Visitare Mezzacorona, pertanto, consente di all’interno del tema dell’accoglienza enoturistica. Mezzacorona è stata inserita in numerosi elenchi delle “eno- meraviglie” comprendere perfettamente anche il ruolo della struttura architettonica