A Tenuta di Artimino, l’accoglienza turistica si è sviluppata prima della produzione vitivinicola. Sono 60 gli appartamenti e circa 40 le stanze del resort a disposizione per gli eno-appassionati: un paradiso dell’ospitalità dove arte, paesaggio, storia, ristorazione e benessere si uniscono in armonia creando un’esperienza memorabile da tutti i punti di vista.
Claudia Cataldo ci ha aspettato al ristorante da Biagio Pignatta dove, con l’aiuto di Antonio Orlando, ha organizzato una degustazione di tutti i vini abbinati a dei piatti ben equilibrati tra tradizione e contaminazione.
Claudia ha saputo farci entrare nel cuore della filosofia produttiva di Tenuta di Artimino, raccontandoci storia aziendale, storia della denominazione e visioni future, il tutto con una chiarezza ed una leggerezza che ci ha fatto pensare di essere a tavola con un’amica e non con una responsabile marketing. Claudia ha prestato un’attenzione particolare al vino, a tal punto da far cambiare una bottiglia (che a nostro parere non aveva difetti) perchè, per lei, non era perfetta.
Antonio lavora da tanti anni in Tenuta e ha saputo condividere con noi qualche vecchia annata di Occhio di Pernice durante una visita notturna della villa, raccontandoci tutto il patrimonio nascosto ad ogni passo che facevamo. Amiamo vedere la generosità di persone come Antonio che, dopo una giornata di lavoro, mollano tutto e con gioia ti accompagnano a vedere qualcosa per condividerne le emozioni. La visita della cantina e dei vigneti è stata successivamente affidata ad un team di tutto rispetto: Valentina Giuseppucci, enologa e addetta alle degustazioni, Stefano Oligarca, enologo e Alessandro Matteoli, agronomo. Abbiamo passato con loro un’ora di visita tecnica tra i vigneti con un fuoristrada. Con dovizia di dettagli e con disponibilità, ci hanno contestualizzato la tenuta da tutti i punti di vista.
Ed è grazie a loro che possiamo dire di avere un’idea chiara ed approfondita su Artimino.
SUGGERIMENTI E IDEE DI ACCOGLIENZA
1 Lasciare in tutte le stanze le proposte di enoturismo con spiegazioni delle singole esperienze.
2 Prevedere visite in vigneto con l’agronomo che mescola nozioni tecniche ad aneddoti del territorio.