Un'ultima annotazione sulla provenienza dei vini stranieri e nizzardi alla corte di Vittorio Amedeo II: con il 1717 si conclude l'importazione di vino siciliano, più precisamente da Siracusa, mentre in costante aumento sono i vini di Borgogna, sia bianco che rosso (negro) e di Champagne, mentre in due annate (1719 e 1722) compaiono anche il Tocai da Vienna e i vini del Reno e della Mosella dalla Germania.80

79: L. Picco, Il vino Piemontese fra Cinquecento e Settecento, in Il vino nell'economia e nella società italiana medioevale e moderna, cit., p. 257.

80: Cfr. Scaffidi, Il bicchiere del re, cit., p. 256.

4. La Toscana, il cibo, i vini di corte e la prima denominazione di origine.