Vediamo infine i caratteri descrittivi contenuti nella scheda: «Nome adottato; sigla pratica; figura, specimen (campione o esemplare); sigle tassonomiche, Tr., Ml., Rv.; bibliografia; sinonimi e nomi errati; storia; descrizione della pianta, germogli (germogliamento, forma, colore), fiori (fioritura, inflorescenza, colore, deiscenza, calice, petali, stami, ovario, odore); tronco (vigoria, grossezza, portamento, corteccia); tralci (legno, lunghezza, direzione, grossezza, corteccia, internodii, nodi, gemme, viticci); foglie (dimensione, forma, consistenza, pagina superiore, pagina inferiore, colorazione autunnale, seno peziolare, seni laterali, lobi, dentatura, nervature, picciuolo, defogliazione); descrizione del frutto, grappoli (grandezza, forma peduncolo, pedicelli, cercine, pennello); acini (grossezza, forma, colore, buccia, ombelico, polpa, succo, sapore); vinacciuoli (numero, grandezza, forma, becco, calaza, rafe); nozioni pratiche sulla pianta (resistenza alla fillossera e alla clorosi, resistenza alle malattie crittogamiche, resistenza alle brinate, esposizione più favorevole per la coltivazione, natura del terreno preferito e capacità di adattamento, facilità di moltiplicazione ed affinità con altri vitigni, modo di coltivazione e potatura convenienti); nozioni pratiche sul frutto (allegazione, fruttificazione, maturità, conservazione, uso e qualità, mosto, vino); osservazioni; data; firma». 63 Ivi, pp. 277-284. 63 5. La prima provincia viticola nel Piemonte del Novecento In una ricerca già menzionata nel presente studio e in uno studio più recente, Vittorio Rapetti analizza alcune costanti che caratterizzano il Novecento vitivinicolo della provincia di Alessandria e individua degli indicatori che delineano la tendenza secolare della viticoltura alessandrina: la crisi del vino, la specializzazione della viticoltura e lo sviluppo dell'industria enologica, il cambiamento del paesaggio vitato nella collina e in pianura legato alla presenza del lavoro umano. Ciò che avviene in maniera diversa e sicuramente più marcata in alcune zone, soprattutto settentrionali, a causa anche del declino dell'industria serica, è sia la specializzazione colturale che riguarda vigna, olivi, cereali ecc., a cui segue un ridimensionamento produttivo legato a quei terreni maggiormente vocati in senso qualitativo, sia una specializzazione produttiva, agronomica ed enologica che industrializza e concentra il processo di costruzione del vino. A questo si aggiunge il cambiamento legato al lavoro umano, allo sviluppo delle tecnologie meccaniche, al declino della manodopera agricola e alla diminuzione delle nascite. Lo sfondo di questa mutazione antropologica sono i grandi cambiamenti otto-novecenteschi, come l'irrompere di un vasto proletariato agricolo organizzato, così come di un padronato agricolo, altrettanto organizzato, che non esiterà a fare uso della violenza fascista per imporre il suo predominio di classe, la diffusione delle conoscenze scientifiche tramite le cattedre ambulanti, i consorzi, le scuole ecc., lo sviluppo della cooperazione, le guerre mondiali e la mobilitazione di massa di milioni di uomini per diversi anni sottratti al lavoro agricolo ancorché industriale, l'emigrazione di massa, lo sviluppo delle malattie crittogame e le nuove scoperte scientifiche... 64 65 Cfr. Rapetti, , cit. e Id., , in , Provincia di Alessandria, Alessandria 2009. Con testi di C. Beltrame, A. Desana, G. Gay, M. Gily, G. Mainardi, V. Rapetti, F. Rossini, D. Roggero, G. Subbrero. 64 Uomini, collina e vigneto in Piemonte Collina e pianura: come cambia il paesaggio ed il lavoro Alessandria provincia viticola. Appunti per una storia della viticoltura, della produzione e dei mercati del vino nella "prima provincia viticola del Regno" Il declino dell'industria serica, legato alla malattia del baco, la diapsis, e allo sviluppo concorrenziale dell'industria cotoniera, concorre al declino della piccola proprietà contadina. 65