Oggi, a distanza di vent'anni dal precedente studio, il Rossese bianco entra a far parte del disciplinare sul Langhe Doc97 con le seguenti caratteristiche: «"Langhe" Rossese bianco. Colore: paglierino chiaro con sfumature verdognole; odore: profumo caratteristico con eventuali sentori di legno; sapore: secco, vellutato, morbido, armonico talvolta vivace; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50 % vol; "Langhe" Rossese bianco con menzione "vigna": 11,50 % vol; acidità totale minima: 4,5 g/l; estratto non riduttore minimo: 14 g/l». L'obbligo è che il vitigno sia presente per almeno l'85% del prodotto. Esistono poi alcuni produttori, di cui uno con viti ultracentenarie di Rossese bianco, la Tenuta Anfosso, con i vigneti a Soldano in Poggio Pini e nel Comune di San Biagio della Cima in Località Luvaira, nell'imperiese e Giovanni Manzone a Monforte d'Alba, località Castelletto, con impianto dei vigneti risalenti al 1982, che lo vinificano in purezza.

97 Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, D.M. 14 dicembre 2010, Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata "Langhe" (G.U. n. 301 del 27 dicembre 2010).