CAPITOLO NONO 1. Leggere il attraverso due possibili declinazioni: la mineralità e la zonazione terroir Quando un sociologo si trova di fronte a un concetto, inteso come «forma di classificazione della realtà, realizzata attraverso un'astrazione dal "qui" e "adesso", che consente di raggruppare fatti od oggetti prescindendo dalla loro individualità e unicità sostanziale», da una parte si sente sollevato, quasi autoassolto, vista l'irriducibilità dei fenomeni sociali a una supposta, quanto erronea, lettura degli stessi in chiave nomologica e, dall'altra, estremamente preoccupato se lo considera come concetto limite, ovvero come pietra di paragone con cui confrontare situazioni empiriche e il loro scostamento dal modello concettuale idealtipico. E questo è il primo effetto di spaesamento di fronte a un concetto tanto potente, quanto intraducibile nella nostra lingua (anche nella lingua francese assume significati diversi a seconda della sua funzione semantica), come quello di " ". 1 2 terroir Si tratta quindi, inizialmente, di cercare di chiarirsi rispetto alla potenziale molteplicità esplicativa del termine , anche tramite una breve ricostruzione storica dell'uso dello stesso. E qui veniamo al secondo punto: l'emersione, la discontinuità e la funzione discorsiva di un determinato concetto. Perché se è vero che la parola compare già a partire dal XII secolo, dopo lunghi anni di inabissamenti carsici e di fugaci riapparizioni, è soltanto con la fine del secolo scorso che riappare prepotentemente e in maniera diffusa non solo nella sua "patria elettiva" ma come concetto guida di tutto il mondo vitivinicolo. Il rinvio non può che essere a Foucault, all'archeologia delle scienze, all'idea che la discontinuità storica serva a stabilire delle periodizzazioni a essa confacenti, i limiti di un processo e il livello di dominio a cui essa viene assegnata. E poi il come luogo di rappresentazione, attraverso l'analisi dei suoi aspetti caratterizzanti: la formazione contemporanea di nuovi miti intorno al vino e la loro declinazione politica in termini identitari. Più forti sono stati i richiami degli ultimi anni contro la globalizzazione capitalistica, maggiormente il cibo, le colture, le piante e la terra in quanto tali sono assurti a emblema di resistenza contro un modello espropriativo e omologante. terroir terroir 3 terroir Palumbo, Garbarino, , cit., p. 76. 1 Ricerca sociale: metodo e tecniche Cfr. M. Weber, , in , a. 19, 1904, pp. 22-87; Id., , ivi, a. 22, 1906, pp. 143-207. Le citazioni sono tratte dalla trad. it. Id., e Id., , entrambi in Id., , Einaudi, Torino 1958, alle pp. 53 ss. 2 Die "Objektivität" sozialwissenschaftlicher und sozialpolitischer Erkenntnis «Archiv für Sozialwissenschaft und Sozialpolitik» Kritische Studien auf dem Gebiet der Kulturwissenschaftlichen Logik L'oggettività conoscitiva della scienza sociale e della politica sociale Studi critici intorno alla logica delle scienze della cultura Il metodo delle scienze storico-sociali Cfr. M. Foucault, , in Généalogie des sciences, , n. 9, été 1968, pp. 9-40; Id., , cit., pp. 29-80. 3 Sur l'archéologie des sciences. Réponse au Cercle d'épistémologie «Cahiers pour l'analyse» Il sapere e la storia