2. La prima etichettatura
Le più antiche etichette da vino che la storia tramandi sono egiziane: i logogrammi e altri segni similari, incisi su sigilli premuti su grandi tappi di argilla, risalgono a un periodo databile tra il 3100 a.C. e il 2700 a.C., risalenti alle dinastie I e II del primo periodo dinastico. In questo caso il sigillo rimanda direttamente a un faraone, a voler significare che la denominazione di origine è legata a una personalità ben precisa e al suo regno e non a un luogo particolare. È solamente con la V dinastia (2470 a.C.) secondo Hugh Johnson,17 e con la VI (2200 a.C.) secondo Patrick E. McGovern,18 che si parla di vere e proprie denominazioni territoriali. È molto probabile che l'origine si riferisca, e su questo concordano entrambi gli autori, a dei luoghi di produzione, a delle fattorie vinicole presenti sul delta del Nilo: "vino del Nord", "vino abesh", "vino sunu" (sunu viene inteso come Sile, sul lato nordorientale del delta), "vino hamu", "vino Ime".
17: H. Johnson, Il vino. Storia, tradizioni, cultura, Muzzio, Padova 1991, p. 37.
18: McGovern, L'archeologo e l'uva, cit., p. 98.