2 Nomi e i caratteri principali delle diverse uve che si coltivano alle Cinque Terre Uve bianche Terron. Colore verdognolo. Grappolo grosso, troncato, non piramidale. Acini rotondi, fitti, e compressi. Magliolo con nodi corti, gemme rigonfie. Foglia appena divisa quasi orbicolare. Sapore mediocre vinoso. Osservazione. Si coltiva molto questa Vite per la grossezza del grappolo, ma il suo vino è poco pregevole – Sembra la Rochelle verte, o Sapa verde dai Francesi. Cappellon Livornese di Massa di Carrara. Colore verdognolo. Grappolo piuttosto grosso non piramidale. Acini fitti, qualche volta compressi. Foglia larghissima, picciolo lungo, grosso e rossigno. Magliolo rotondo, gemme gonfie. Osservazione. L’ampiezza delle foglie di questa Vite è un carattere sicurissimo e costante che la fa distinguere da tutte le altre. Si coltiva ora molto alle Cinque Terre, a discapito delle migliori qualità, perché produce abbondantemente. Ruspara. Colore verdognolo. Grappolo grosso. Acini fitti, rotondi, di buccia molle. Foglia piuttosto ampia. Magliolo compresso, gemme piccole, sapore mediocre. Osservazione. Può questa Vite facilmente confondersi col Terron. Bessara. Colore bianco piuttosto chiaro. Grappolo mediocre. Acini rotondi, alquanto divisi. Foglia profondamente dentata. Magliolo con gemme approssimate. Sapore mediocre. Osservazione. Molto coltivata nei canali ed alle Alture. Giancarotta Padulesca di Massa. Grappolo mediocre. Acini separali, rotondi. Foglia 3-lobata, imparidentata. Magliolo con nodi distanti. Sapore mediocre. Osservazione. Vite non molto comune: produce piuttosto abbondantemente. Verdusca. Colore verdognolo cupo. Grappolo grosso, lobato, corto. Acini rotondi. Foglia 3-lobata. Magliolo con nodi approssimati. Sapore mediocre. Osservazione. Si coltiva ampiamente nei Canali ed alle Alture, dove produce abbondantemente.