Il progetto IT

Chiunque lavori nel mondo della tecnologia sa bene che la vita ruota attorno a una parola: progetto. Sembra che ogni attività, dall'aggiornamento di un sistema al lancio di una nuova app, si trasformi inevitabilmente in un progetto con fasi ben definite – o almeno, così si spera. Tutto diventa un progetto: qualcosa che, in fin dei conti, deve essere “portato a casa” (come dicono i manager) a qualsiasi costo. Non si tratta sempre di soluzioni che servono a semplificare la vita di qualcuno o a risolvere problemi reali; spesso il vero scopo è quello di farsi notare, di bullarsi col cliente o di compiacere il management di turno.

Un progetto IT è quella meravigliosa avventura che, a prima vista, sembra nascondere la promessa di un'idea chiara – forse, per non esagerare – un budget definito e una scadenza realistica. Un progetto IT, infatti, nasce sempre da un'idea. A volte è un'idea brillante, altre volte è il frutto di un'indigestione post-pranzo del CEO. L'importante è che sia qualcosa che si possa vendere al cliente o al management come innovativo, disruptive o AI-powered, anche se in realtà si tratta solo di automatizzare l'invio di e-mail.

persone, vestite come degli esploratori nella giungla, che si avventurano in una giungla fatta di cavi e dispositivi elettronici.