Descrizione
Il brano Cross-road, scritto da Giorgia Gatti, rivela senza dubbio la grande musicalità, versatilità e sensibilità della compositrice. È una composizione in cui gli stilemi tipici del blues e del rock vengono filtrati attraverso una solida e “classica” visione formale della giovanissima musicista: l’avvolgente lirismo della linea vocale, sapientemente sorretto da un ricco accompagnamento del pianoforte, ove armonie ricercate e ritmi ostinati fanno da contrappunto alla stessa, pur guardando alla tradizione, ossia al blues e contemporaneamente alla solidità formale classica del lied, esprime un’innovativa personalità musicale di gran forza e pregio, ricca di duttilità e inventiva. Il tutto contribuisce a creare l’immagine di un’artista poliedrica, brava compositrice valente arpista, da conoscere e valorizzare.
Guido Maria Guida
La piacevolezza che accoglie lo sfogliare della pagina musicale di Giorgia Gatti non è causata dalla pur ammirevole compiutezza della sua realizzazione tecnica: non è solo quello. Si avverte subito un sussurro remoto, un soffiare di fresco, un profondo ricordo che sa di familiare, e ti ammalia e ti gratifica. E mentre ci si chiede se è la parola che ha rivestito il suono oppure, al contrario, è quest’ultimo che gliene ha fornito il giusto involucro, non puoi che scorgere lontano la giovanile chiarezza della semplicità e dell’indelebile memoria di Flavio.
Ottimo inizio, Giorgia: continua così!
Biagio Putignano
La scelta per chi compone musica oggi sembra davvero adombrata dallo stesso titolo di questo brano, Cross-road. Fare musica che voglia avere un senso, impone di confrontarsi con il crossover, abbandonando ogni reticenza nei confronti di ciò che può esser “sconveniente” da un punto di vista di scelta di linguaggi, tecniche e stili.
Cross-road è a suo modo proprio un incrocio, un crocicchio nel quale si incontrano vie differenti: lo swing della canzone “all’americana” e le sottigliezze di chi, insieme ai songs ha studiato i lieder, di chi non si accontenta di blandire, ma cerca il pungolo, la destabilizzazione armonica (rispetto al modello popular può esser vista come destabilizzazione, rispetto alla tradizione culta è traccia, lascito, fantasma che torna in gioco), con sorpresa finale, ripresa della sezione iniziale, e … due accordi, pianissimo, “largo e misterioso” che ridiscutono tutta l'operazione e ne fanno una cover stilistica d’autore.
Stefano Leoni
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Cross-road, written by Giorgia Gatti, unquestionably reveals the great musicality, versatility and sensitivity of the composer. It is a composition where blues and rock elements are filtered through a solid and "classic” formal vision of the young musician: the fascinating lyricism of the vocal line cleverly supported by a rich piano accompaniment, with refined harmonies and stubborn rhythms as counterpoint, looking at blues tradition and at the same time at formal classic solidity of the Lied, expresses an innovative musical personality of great strength and value, rich in flexibility and inventiveness.
All of this creates the image of a versatile artist, a talented harpist and composer to be known and valued.
Guido Maria Guida
The pleasantness that welcomes in the music of Giorgia Gatti is not caused by the admirable completeness of the technical realization: it is not only that. You feel immediately a remote whisper, a fresh blow, a deep memory that tastes familiar, enchants and gratifies.
And while you are wondering if the word “dressed” the sound or, on the contrary, if the sound gave the right wrapping to the word, you glimpse the youthful clarity of simplicity and the indelible memory of Flavio.
Great start, Giorgia: keep it up!
Biagio Putignano
The choice for who composes music nowadays seems really overshadowed by the same title of this piece, Cross-road. Making music that makes sense, requires approaching the crossover, abandoning any reticence towards what may be “inconvenient” in terms of language, technique and style choices.
Cross-road is a crossroads itself, a crossroads where different streets meet: the swing of the “American-style” songs, the subtleties of who studied the Songs along with the Lieder and is not content to flatter but seeks the sting, the harmony destabilization (compared to the popular model it can be seen as a destabilization, compared to the cultured tradition it is a trace, a bequest, a ghost coming back into play), with a final surprise, a resumption of the initial section, and… two very low, “wide and mysterious” chords that renegotiate the whole job making it a stylistic art cover.
Stefano Leoni
Dettagli
EditoreVoglino EditorePagine12ISBN9788888662879Anno2019
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