Descrizione

Dopo aver conquistato lettori e critica con Esercizi spirituali per bevitori di vino – opera che gli ha fruttato il titolo di autore dell'anno ai Wine Travel Awards e il prestigioso premio Michele D'Innella assegnato da Vinibuoni d'Italia insieme al Touring Club Italiano – Angelo Peretti compie un'inaspettata inversione di rotta. Stavolta il giornalista, forte di oltre trent'anni di esperienza nel mondo enologico, decide di raccontare l'universo del vino attraverso gli occhi di chi non lo beve.
In una società in cui quattro adulti su dieci scelgono di non consumare alcolici, essere astemi continua a essere considerato un'anomalia. Questa etichetta trascina con sé un bagaglio di pregiudizi e micro-aggressioni quotidiane: dalla donna automaticamente creduta incinta se rifiuta un bicchiere, al calice di cristallo vergognosamente sottratto dalla tavola; dal ritornello paternalistico «non sai cosa ti perdi» all'obbligo tacito di brindare esclusivamente con bevande alcoliche; dalla diffidenza durante gli eventi aziendali – dove rifiutare un drink equivale quasi a tradire lo spirito di squadra – fino alla desolante scarsità di proposte analcoliche nei ristoranti e nei banchetti.
Attraverso una ventina di capitoli agili e pungenti, Peretti smonta con ironia e intelligenza questi assurdi clichés che i bevitori, spesso inconsapevolmente, perpetuano ai danni dei non bevitori. Il risultato è un pamphlet dalla scrittura brillante che si propone un duplice scopo: offrire argomenti solidi agli astemi per difendere le proprie scelte e sensibilizzare chi beve – insieme a ristoratori e operatori del settore – verso una maggiore attenzione e rispetto. L'obiettivo finale? Rendere ogni momento conviviale più piacevole per tutti, bevitori e non.Riprova